Elezioni amministrative 2021: intervista a Gabriele Mariani

Il candidato sindaco di Milano in Comune risponde su povertà delle famiglie, conciliazione lavoro-casa-scuola e ambiente


Elezioni amministrative a Milano. Si vota il 3 e 4 ottobre. Radiomamma ha intervistato i 13 candidati sindaco su tre temi specifici segnalati come urgenti dalla nostra community: povertà delle famiglie, conciliazione lavoro-famiglia- scuola e ambiente.

Gabriele Mariani, candidato sindaco di Milano in Comune risponde alle domande di Radiomamma (clicca qui per leggere le domande di Radiomamma e le risposte di tutti i candidati, man mano che vengono pubblicate)

 GABRIELE MARIANI, CANDIDATO SINDACO A MILANO DI MILANO IN COMUNE: SU POVERTA’, CONCILIAZIONE LAVORO- FAMIGLIA E SCUOLA E AMBIENTE. COSA PROPONE E CON QUALI FONDI

 

GABRIELE MARIANI Premessa: Tutte le vostre domanda giustamente terminano con la questione del budget necessario per attuarle. Vi invito a riflettere sul fatto che a Milano sono arrivati negli ultimi anni circa 20 miliardi di investimenti nell’edilizia da parte di fondi immobiliari soprattutto internazionali ed altre decine di miliardi, stando alle notizie della stampa di settore, arriveranno nei prossimi anni. Gli oneri richiesti agli investitori sono sostanzialmente irrisori rispetto agli utili prodotti. E’ anche questa una delle ragioni, ovviamente insieme a molte altre, per le quali lo sviluppo della città ha incrementato le diseguaglianze già da ben prima dell’evento pandèmico. Credo dunque che i budget necessari possano trovare le risorse necessarie attraverso una revisione generale del sistema di captazione delle plusvalenze.

POVERTÀ DELLE FAMIGLIE. I NUMERI FANNO RIFLETTERE: OLTRE 30MILA “NUOVI POVERI” HANNO CHIESTO AIUTO ALLE CARITAS LOMBARDE TRA PRIMO E SECONDO LOCKDOWN; 1600 NUCLEI FAMIGLIARI PRESI IN CARICO DA EMERGENCY A MILANO (PROGETTO NESSUNO ESCLUSO); NASCITE CALATE DEL 15 % A MILANO TRA NOVEMBRE 2020 E GENNAIO 2021. QUALE RITIENE SIA IL PRIMO INTERVENTO URGENTE DA FARE? E CON QUALE BUDGET INTENDE FINANZIARLO? 

GABRIELE MARIANI: In una Milano che vede aumentare sempre più rapidamente le diseguaglianze economiche e sociali serve un Reddito Meneghino di solidarietà in cui chi ha di più contribuisca economicamente per chi ha meno: una tassa applicata ai benestanti, a quelli che hanno corposi fondi, che possa essere messa a servizio delle famiglie che si trovano schiacciate da perdita di lavoro, dai costi dei mutui delle case e dagli affitti impopolari, nuclei numerosi e con congiunti che hanno bisogno di cure speciali. Questa azione non inciderebbe sulle casse comunali e permetterebbe di arginare da una parte il disagio diffuso e dall'altra di invertire il fenomeno della "gentrificazione" ovvero la tendenza milanese a spingere fuori dalla città le sua cittadinanza con minori possibilità economiche

CONCILIAZIONE LAVORO-FAMIGLIA- SCUOLA. QUESTI NUMERI FANNO RIFLETTERE: 5MILA DONNE NEL 2020 HANNO PERSO IL LAVORO A MILANO SECONDO ASSOLOMBARDA. REGIONE LOMBARDIA DENUNCIA UN AUMENTO DELL’ABBANDONO SCOLASTICO TRA GLI ADOLESCENTI NEL 2021 DAL 12,6% AL 15,7% E L’OSPEDALE BAMBIN GESÙ PARLA DI UN AMENTO DELL’80% DEL DISAGIO PSICOLOGICO NEGLI ADOLESCENTI A CAUSA DELLA PANDEMIA. SECONDO IL RAPPORTO INVALSI 2021, IL 39% DEGLI STUDENTI NON HA RAGGIUNTO GLI STANDARD MINIMI IN ITALIANO, DATO CHE CRESCE AL 45% SE PRENDIAMO IN CONSIDERAZIONE MATEMATICA, E CHE AUMENTA ULTERIORMENTE ALLE SCUOLE SUPERIORI FACENDO REGISTRARE RISPETTIVAMENTE IL 44% E IL 51%.  QUALE RITIENE SIA IL PRIMO INTERVENTO URGENTE DA FARE? E CON QUALE BUDGET INTENDE FINANZIARLO? 

GABRIELE MARIANI: La pandemia ha fatto emergere contraddizioni già esistenti della società, tirandole fuori dalla polvere in maniera repentina e anche brutale, contraddizioni che ci saranno anche oltre e dopo la pandemia. Anche i dati nazionali sulla crescita esponenziale della dispersione scolastica, sull'aumento dei disturbi alimentari e del sovrappeso fin dalla prima età infantile sono preoccupanti. Questi, uniti anche alle evidenze portante in luce dalla dad, ovvero case sovraffollate, assenza di strumenti tecnologici e emarginazione sociale, preannunciano un disastro in chiave di prospettiva sul futuro delle nuove generazioni. Nidi, Asili, e Scuole sono il termometro della salute di una comunità e investimenti per un futuro migliore. Il primo intervento, in base alle competenze di un Comune, dovrebbe essere quello sulla fascia 0/6 anni: va ripristinata la compresenza nelle aule, aumentato il personale ausiliario e garantita, potenziando e requisendo spazi sfitti fin da subito con un piano progettuale edilizio triennale, la possibilità per tutte e tutti i bambini di accedere a nidi e asili comunali. Vanno inoltre tradotte in più lingue informazioni e circolari dell'Area Servizi all'Infanzia e delle Scuole, soprattutto in una delicata situazione sanitaria, per raggiungere tutte le famiglie di una Milano storicamente multiculturale. Per le ragazze e ragazzi serve favorire sport comunale gratuito e spazi educativi e di socialità nei quartieri, sia nel dopo scuola che nel tempo libero.

 

AMBIENTE: LA NOSTRA CITTÀ È AL 13ESIMO POSTO SU 1000 NELLA CLASSIFICA PER PRESENZA DI PM10 NELL’ARIA E AL 5 POSTO SU 1000 PER QUANTITÀ DI OSSIDO DI AZOTO CHE METTE A RISCHIO SOPRATTUTTO I BAMBINI E CHI SOFFRE DI PATOLOGIE RESPIRATORIE. QUALE RITIENE SIA IL PRIMO INTERVENTO URGENTE DA FARE? E CON QUALE BUDGET INTENDE FINANZIARLO?

GABRIELE MARIANI: Il miglioramento della qualità dell’aria non può che passare attraverso la riduzione degli spostamenti con il mezzo privato (ricordo che anche un’auto elettrica produce polveri sottili) Un punto fondamentale del nostro programma, e lo andiamo dicendo da molti mesi, è portare Area B a pagamento, come lo e’ attualmente area C. Si tratterebbe di attuare e interpretare al meglio alla luce dell’evoluta consapevolezza sui cambiamenti climatici, quanto votato a larga maggioranza dai milanesi in uno dei referendum del 2011, molti dei quali, questo compreso, totalmente disattesi. Nel 2011 si accusava la giunta uscente(Moratti) di non aver fatto nulla per ovviare alle 800.000 autovetture che entravano in città ogni giorno e si riportavano giustamente i dati relativi ai giorni di sforamento dei valori limite delle polveri sottili. Dieci anni dopo, prima dell’emergenza Covid, le auto in ingresso sono diventate 1.000.000 (dichiarazione stessa del sindaco uscente) ed i giorni di sforamento dei limiti di inquinamento non danno segni di riduzione, restando ancora ben sopra al valore di 35 giorni. Per quanto attiene al traffico credo che non esista altra via che non sia quella di aumentare la disponibilità e l’efficienza del trasporto pubblico locale, urbano e soprattutto suburbano. Per fare ciò riteniamo quindi doverosa la nostra proposta di istituire una congestion-charge estesa ai limiti della città, da applicarsi con i necessari sgravi e gratuità per chi necessita dello spostamento con mezzi propri (penso al commercio, ai disabili ecc.) . Le risorse generate da tale provvedimento (con una tassa d’ingresso di 2 euro ad esempio, si possono ricavare circa (al netto delle agevolazioni di cui sopra) 200/300 mln euro/anno da destinare a varie finalità: ad esempio portare la gratuita degli abbonamenti ai ceti meno abbienti, rendere totalmente gratuito il trasporto pubblico a tutti nei giorni di sforamento dei limiti di inquinamento (a Parigi è così da anni) , agli under 18, e via via cercare di tendere alla gratuità complessiva del trasporto. Parallelamente l’amministrazione deve impegnarsi a implementare il TPL suburbano portando a termine i progetti in corso e implementandone di nuovi.


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Gabriele Mariani
Gabriele Mariani candidato sindaco milano 2021

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