Elezioni amministrative 2021: intervista a Giorgio Goggi

Il candidato sindaco delle liste Socialisti di Milano e Milano Liberale risponde su povertà delle famiglie, conciliazione lavoro-casa-scuola e ambiente


Elezioni amministrative a Milano. Si vota il 3 e 4 ottobre. Radiomamma ha intervistato i 13 candidati sindaco su tre temi specifici segnalati come urgenti dalla nostra community: povertà delle famiglie, conciliazione lavoro-famiglia- scuola e ambiente.

Giorgio Goggi, candidato Sindaco di Milano liste Socialisti di Milano e Milano Liberale  risponde alle domande di Radiomamma (clicca qui per leggere le domande di Radiomamma e le risposte di tutti i candidati, man mano che vengono pubblicate)

GIORGIO GOGGI, CANDIDATO SINDACO A MILANO DELLE LISTE SOCIALISTI DI MILANO E MILANO LIBERALE: SU POVERTA’, CONCILIAZIONE LAVORO- FAMIGLIA E SCUOLA E AMBIENTE. COSA PROPONE E CON QUALI FONDI

POVERTÀ DELLE FAMIGLIE. I NUMERI FANNO RIFLETTERE: OLTRE 30MILA “NUOVI POVERI” HANNO CHIESTO AIUTO ALLE CARITAS LOMBARDE TRA PRIMO E SECONDO LOCKDOWN; 1600 NUCLEI FAMIGLIARI PRESI IN CARICO DA EMERGENCY A MILANO (PROGETTO NESSUNO ESCLUSO); NASCITE CALATE DEL 15 % A MILANO TRA NOVEMBRE 2020 E GENNAIO 2021. QUALE RITIENE SIA IL PRIMO INTERVENTO URGENTE DA FARE? E CON QUALE BUDGET INTENDE FINANZIARLO? 

 

GIORGIO GOGGI: Il primo intervento deve essere quello di riavviare i servizi sociali comunali che si facciano carico dell’area del disagio in tutti i modi possibili. Occorre promuovere nuovi posti di lavoro, coinvolgendo imprese e attività varie, crearne di nuovi anche da parte del Comune impegnando i disoccupati in lavori socialmente utiliQuanto al budget finanziario, non conoscendo l’attuale bilancio del Comune, non posso essere in grado di valutare quali risorse sia possibile impiegare.  Questo vale anche per le altre domande. Infatti, non sarebbe corretto da parte di nessuno ipotizzare cifre senza conoscere quali siano le disponibilità da allocare. Si potrebbero ipotizzare cifre consistenti che poi, magari, non ci sono.

 

CONCILIAZIONE LAVORO-FAMIGLIA- SCUOLA. QUESTI NUMERI FANNO RIFLETTERE: 5MILA DONNE NEL 2020 HANNO PERSO IL LAVORO A MILANO SECONDO ASSOLOMBARDA. REGIONE LOMBARDIA DENUNCIA UN AUMENTO DELL’ABBANDONO SCOLASTICO TRA GLI ADOLESCENTI NEL 2021 DAL 12,6% AL 15,7% E L’OSPEDALE BAMBIN GESÙ PARLA DI UN AMENTO DELL’80% DEL DISAGIO PSICOLOGICO NEGLI ADOLESCENTI A CAUSA DELLA PANDEMIA. SECONDO IL RAPPORTO INVALSI 2021, IL 39% DEGLI STUDENTI NON HA RAGGIUNTO GLI STANDARD MINIMI IN ITALIANO, DATO CHE CRESCE AL 45% SE PRENDIAMO IN CONSIDERAZIONE MATEMATICA, E CHE AUMENTA ULTERIORMENTE ALLE SCUOLE SUPERIORI FACENDO REGISTRARE RISPETTIVAMENTE IL 44% E IL 51%.  QUALE RITIENE SIA IL PRIMO INTERVENTO URGENTE DA FARE? E CON QUALE BUDGET INTENDE FINANZIARLO? 

GIORGIO GOGGI: Sono d’accordo che, dal punto di vista educativo, la pandemia sia stata estremamente nociva per l’apprendimento dei giovani in età scolare, a tutti i livelli. Anche nella mia esperienza all’università ho riscontrato come la presenza del docente sia fondamentale. Penso sia necessario sviluppare tutte le attività di supporto agli alunni che sono rimasti indietro, anche con corsi di doposcuola, impiegando tutti gli insegnanti disponibili e ampliando il numero degli insegnati che si possono impiegare anche con contratti a termine. Le civiche scuole del Comune di Milano, importante istituzione che negli ultimi anni è stata parzialmente svuotata, devono essere potenziate e potranno dare un valido contributo.

AMBIENTE: LA NOSTRA CITTÀ È AL 13ESIMO POSTO SU 1000 NELLA CLASSIFICA PER PRESENZA DI PM10 NELL’ARIA E AL 5 POSTO SU 1000 PER QUANTITÀ DI OSSIDO DI AZOTO CHE METTE A RISCHIO SOPRATTUTTO I BAMBINI E CHI SOFFRE DI PATOLOGIE RESPIRATORIE. QUALE RITIENE SIA IL PRIMO INTERVENTO URGENTE DA FARE? E CON QUALE BUDGET INTENDE FINANZIARLO?

GIORGIO GOGGI: Ritengo che la lotta allo smog si possa fare in molti modi e non solamente agendo sulle automobili, anche se è sicuramente necessario riqualificare il parco rotabile con mezzi non inquinanti, o meno inquinanti (anche le auto elettriche, per ciclo di vita, lo sono). Tuttavia, a Milano ci sarebbe un’altra possibilità: trasformare gli impianti di riscaldamento a gas o gasolio in impianti a pompa di calore. Milano possiede una grande quantità di acque, una falda sfruttabile per almeno 30 metri di profondità e oltre, e il reticolo idrico minore, ancora esistente, che può essere riaperto. Le pompe di calore alimentate ad acqua hanno un costo di gestione pari alla metà degli impianti a gasolio o a gas e non introducono alcun gas nell’atmosfera. Così facendo Milano si troverebbe sempre nella condizione estiva, in cui la presenza del PM10 è minima. Anni fa il Comune e AEM hanno finanziato con contributi la trasformazione degli impianti a gasolio in impianti a gas, si potrebbe riprendere questa iniziativa.

 


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Giorgio Goggi
Giorgio Goggi candidato sindaco a Milano amministrative 2021

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