Mamme e papà: ricominciate mettendo voi davanti a tutto

Otto consigli dalla consulente filosofica Eleonora Mocenni per i genitori


Hai presente la canzone “Angoli di cielo” dei Tiromancino? Ecco mamme e papà, cerchiamo angoli di cielo per iniziare bene l’anno. È il suggerimento di Eleonora Mocenni consulente di pratiche filosofiche e madre di tre adolescenti. Nella canzone gli angoli di cielo sono momenti di ispirazione, nuove prospettive, esperienze positive, parole…  “Non andiamo subito under pressure, non possiamo sprecare energia canalizzandola in modo non efficace, non possiamo permettercelo”, continua Mocenni. Ripresa della scuola, delle attività dei figli, del lavoro, degli impegni familiari…E ci sentiamo subito senza speranze, troppo carichi e immediatamente nel frullatore. Ma gli angoli di cielo ci sono….

NUOVO ANNO SCOLASTICO: COME AIUTARE MAMME E PAPA’ A RIPRENDERE IL RITMO

  • Come sull’aereo…mettiti in salvo tu per primo. Quando sali su un aereo ti spiegano che prima di aiutare il tuo vicino (e tuo figlio) devi metterti in salvo tu. Ecco fai così anche nella vita. Sei il caregiver, quindi devi stare bene e avere l’energia per continuare a generare il desiderio nei tuoi figli e a contagiarli. Chiediti e chiedi loro ogni giorno a che punto sono con il loro desiderio…
  • La semplicità è il traguardo. In natura e nella vita tutto è complesso. Sei tu che devi contrapporre la semplicità. Sei mamma, compagna, lavoratrice, figlia, amica…Il lavoro umano è tenere in piedi la complessità della vita, ricominciando dal semplificare. È l’unico modo per non disperdere energie.
  • Medita Per meditazione intendo qualunque cosa ti faccia respirare e tirare i fili del pensiero che a volte si complicano Che sia una meditazione guidata, una passeggiata nel verde, un’ora di ginnastica.
  • Cosa ti fa piacere? Chieditelo e non giudicarti. Qualunque cosa ti dia piacere e ti faccia prendere cura di te e ti coccoli è da assecondare. Devi volerti bene. È una ripartenza, esci dall’ordinario.  Allenati al mistero, apri lo sguardo, allenati a sconfinare.
  • Crea il vuoto. Le vacanze sono finite, ma non aspettare l’anno prossimo per “vacare”. Abbiamo bisogno di vuoto tutto l’anno. Se per te il vuoto è guidare con il finestrino aperto e l’aria che ti arriva in viso fallo. Se per te il vuoto e una passeggiata all’alba col cane, fallo. Organizzati.
  • Sii più umile e ridici sopra. Abbassare le aspettative non vuol dire banalizzare. Ma stop all’arrivare ovunque e al “io, io, io” …No al perfezionismo e sì a un passo alla volta. È il momento di ritrovare il fanciullo che è in te. Non è tutto pronto ogni sera per la cena? Ti sei dimenticata l’iscrizione al corso di atletica? Fa niente. Prendila con leggerezza. Non sappiamo già tutto. Facciamo un passo alla volta.
  • Panta rei, comunque tutto scorre. Ripetitelo ogni volta. Le cose cambiano. Il pomeriggio conosce cose che il mattino nemmeno sospettava. Vedrai che sollievo ricordarti ogni giorno che tutto è impermanente
  • Fai spazio al villaggio. Riconosci il potere orizzontale degli altri. Scegliti un gruppo di persone di cui ti fidi con cui fare rete. Il villaggio ti salva, ci fa da sponda.  E ridiamo fiducia alla scuola. Torniamo a fidarci dell’istituzione scuola, che è l’unico luogo che permette ai nostri ragazzi di passare dall’io alla società.

 

foto Pexels


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Nuovo anno scolastico: i consigli ai genitori
consigli dalla consulente filosofica Eleonora Mocenni per aiutare i genitori a ricominciare l’anno

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