Bonus 2025 per le famiglie: nido, congedi, assegno unico cosa cambia
Assegno unico, detrazioni per scuole paritarie, bonus elettrodomestici, contributi per attività sportive e ludiche, carta per i nuovi nati, bonus nido, psicologo a scuola. La Manovra 2025 e’ legge e conferma alcuni bonus per le famiglie e cambia alcune misure. Ecco nel dettaglio le principali misure per i genitori.
BONUS E MISURE PER LE FAMIGLIE NELLA MANOVRA 2025: ECCO COSA CAMBIA PER I GENITORI
Bonus Nido e Assegno Unico
Il bonus nido diventa strutturale e può raggiungere i 3.600 euro per le famiglie con un ISEE inferiore ai 40.000 euro. Per il 2025, è prevista anche una semplificazione: l’assegno unico non influirà più sul calcolo dell’ISEE. L’assegno unico universale resta invariato, ma viene potenziato per il primo anno di vita del bambino. Nel 2025, l’importo sarà maggiorato del 50% durante il primo anno di vita del bambino e per le famiglie con più figli, l’importo aumenta ulteriormente, con maggiorazioni che variano tra il 15% e il 30%, in funzione del numero di figli e del reddito familiare. Le famiglie non dovranno presentare nuove domande per l’assegno unico, che sarà rinnovato automaticamente, mentre l’aggiornamento dell’ISEE dovrà essere completato entro il 28 febbraio 2025.
Carta Nuovi Nati
Arriva la Carta Nuovi Nati: un contributo di mille euro per l'acquisto di beni di prima necessità per il neonato. La misura è destinata a famiglie con un ISEE inferiore ai 40mila euro. La domanda potrà essere presentata tramite il portale INPS o rivolgendosi a un CAF.
Carta Dedicata a Te
Rifinanziata per 500 milioni di euro, la Carta Dedicata a Te offrirà 500 euro alle famiglie con ISEE inferiore ai 15mila euro. Il bonus potrà essere utilizzato per acquistare alimentari, carburante, beni di prima necessità e abbonamenti ai trasporti pubblici.
Bonus Mamme
Esteso anche alle lavoratrici autonome, il bonus mamme prevede una decontribuzione per le donne con almeno due figli, un reddito fino a 40mila euro e senza regime forfettario. L’agevolazione dura fino a dicembre per due figli e oltre un anno per tre figli. Non è necessaria una domanda formale: basta una certificazione scritta al datore di lavoro.
Congedi Parentali
Aumentano da due a tre i mesi di congedo parentale retribuiti all’80% dello stipendio. La misura è riservata ai genitori lavoratori dipendenti.
Scuole Paritarie
Il tetto delle detrazioni per le spese delle scuole paritarie sale da 800 a mille euro. Inoltre, il fondo per le scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità sarà incrementato di 50 milioni nel 2025 e di 10 milioni dal 2026.
Insegnanti di Sostegno
Sono previste 1.610 nuove assunzioni di insegnanti di sostegno per garantire continuità didattica agli studenti con disabilità. Il governo stanzierà 21,6 milioni di euro nel 2025, con un aumento progressivo fino al 2032.
Educazione sessuale e affettiva nelle scuole
Istituito un fondo da mezzo milione per promuovere corsi sulla salute sessuale e l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole
Bonus Attività Extrascolastiche
Con uno stanziamento di 30 milioni di euro, il bonus attività extrascolastiche sosterrà le spese per sport e attività ricreative per i figli tra i 6 e i 14 anni, ma solo per le famiglie con ISEE inferiore ai 15mila euro. Il contributo è alternativo ad altri benefici e si applicherà per attività offerte da associazioni sportive dilettantistiche o enti del terzo settore.
Mense scolastiche
Istituito un Fondo per sosterrà le famiglie in difficoltà economica con il pagamento delle rette delle mense della scuola primaria.
Bonus Elettrodomestici
Per il 2025, viene introdotto un bonus elettrodomestici per apparecchi ad alta efficienza energetica. Il contributo coprirà fino al 30% del costo, con un massimo di 100 euro (200 euro per famiglie con ISEE sotto i 25mila euro). Ogni nucleo familiare potrà richiederlo per un solo elettrodomestico.
Detrazioni Fiscali: Nuove Regole
Dal 2025, il sistema delle detrazioni fiscali per i figli a carico cambia. Per i figli fino a 21 anni, le detrazioni restano completamente inglobate nell’Assegno Unico Universale. Cambia dopo i 21 anni nel 2025. Le detrazioni fiscali saranno disponibili solo per i figli di età compresa tra 21 e 30 anni. Per i figli sopra i 30 anni le detrazioni saranno limitate ai casi di disabilità certificata ai sensi della Legge 104, per i quali il beneficio resta indipendentemente dall’età. Un aspetto importante è che per i figli disabili, dal compimento dei 21 anni, le detrazioni fiscali potranno essere cumulate con l’Assegno Unico, che rimane accessibile senza limiti di età. Viene introdotto anche un tetto massimo per le detrazioni fiscali, differenziato per reddito. Per i redditi tra 75mila e 100mile euro il limite massimo di detrazione è fissato a 14mila euro, ma solo per le famiglie con più di due figli a carico o almeno un figlio con disabilità. Se non ci sono figli, il tetto scende a 7mila euro; con un figlio il tetto è a 9.800 euro; con due figli a 11.900 euro. Per i redditi superiori a 100mila euro il tetto massimo scende a 8mila euro per chi ha più di due figli a carico o almeno uno con disabilità, mentre per le famiglie senza figli a carico il limite è di 4mila euro.
Oratori
Un fondo di 500mila euro all’anno sosterrà gli oratori parrocchiali per il triennio 2025-2027.
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