Imu: tutte le novità e le scadenze per famiglie
Ma l’Imu si deve pagare? A causa del Covid non è stato abolito il saldo previsto per il 16 dicembre? Si avvicina la scadenza per pagare l’imposta e ci sono tanti dubbi. Abbiamo chiesto aiuto agli esperti del familyfriendly CAF ACLI Milano
IMU: IL 16 DICEMBRE SCADE IL PAGAMENTO DEL SALDO PER LE FAMIGLIE CHE POSSIEDONO UNA CASA O UN IMMOBILE
Che cos’è l’IMU?
L’IMU è l’Imposta Municipale Unificata, ovvero un’imposta dovuta principalmente al Comune in cui è situato l’immobile del contribuente. Dal periodo d’imposta 2020, si fa riferimento alla nuova IMU, a seguito dell’abolizione della TASI.
È vero che non si paga più l’IMU?
Per agevolare le attività economiche dei settori più in crisi e in sofferenza a seguito della seconda ondata di Coronavirus è stata decisa la sospensione del pagamento del saldo (D.P.C.M. 24 ottobre 2020 (Decreto Ristori) aggiornamento con il D.L. n.149 del 09/11/2020.) Quindi, per i privati cittadini, proprietari di immobili, questa esenzione non vale. Il saldo Imu va pagato
Quali immobili sono esclusi dal pagamento dell’IMU?
Sono esonerate dal pagamento dell’IMU le “abitazioni principali” e le relative pertinenze, facenti riferimento a specifiche categorie catastali. Per “abitazione principale” si intende quella nella quale il contribuente ed i suoi familiari hanno la residenza anagrafica e la dimora abituale. In caso di abitazione principale in categorie catastali A1, A8, A9, considerate abitazioni di lusso, il pagamento sarà invece previsto, ma con detrazioni. Per “pertinenza” si intende un solo fabbricato per ogni categoria catastale C2, C6 e C7 posto a servizio dell’abitazione principale. Sono esclusi dall’IMU anche i terreni situati in zone considerate montane (Circolare del Mef n.9 del 1993).
Chi deve pagare l’IMU?
Devono pagare l’IMU tutti i soggetti proprietari o titolari di altro diritto reale di un immobile in Italia. Per immobili si intendono fabbricati, terreni agricoli e aree edificabili. Per “diritto reale di godimento” si intendono per esempio il diritto di usufrutto, il diritto di abitazione (incluso quello del coniuge superstite limitatamente all’abitazione principale e le relative pertinenze), il diritto di superficie o di uso.
Perché l’IMU è aumentata?
Sono i Comuni che stabiliscono le aliquote IMU da applicare. A seguito dell’eliminazione della TASI e trovandosi con introiti in misura inferiore i Comuni avevano la possibilità di incrementare l’aliquota IMU 2020 fino ad un importo equivalente alla somma di IMU + TASI 2019. Spesso, dunque, non si assiste ad un incremento del tributo complessivamente, ma ad una rimodulazione dell’importo, che prima risultava ripartito tra IMU e TASI ed ora è solamente all’IMU.
Quanto si paga?
È importante ricordare che l’IMU è dovuta in base alla percentuale di possesso ed al numero di mesi di detenzione dell’immobile. Il calcolo del tributo è su base annua. In acconto, entro il 16 giugno si versa la metà della cifra richiesta utilizzando le aliquote dell’anno precedente (ad oggi, quelle del 2019). Entro il 16 dicembre, a saldo, si procede al ricalcolo del dovuto su base annua con le nuove aliquote deliberate dal Comune entro il 31/10 di ogni anno, e si versa l’importo complessivo di competenza del 2020 al netto di quanto già pagato in acconto.
Cosa succede se non si paga l’IMU o si versa in misura inferiore?
In caso di mancato versamento nei termini, puoi ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso, ovvero integrare spontaneamente i pagamenti mancanti o omessi. In questo caso, l’importo dovuto a titolo di tributo sarà maggiorato di interessi e sanzioni. Qualora il contribuente risultasse inadempiente, allora sarebbe l’ufficio tributi del Comune in cui è situato l’immobile a provvedere al ricalcolo delle proprie spettanze. Il proprietario, in quel caso, riceverebbe una comunicazione contenente l’importo omesso, gli interessi e le maggiori sanzioni dovute.
Per qualunque informazione o per il calcolo del dovuto è possibile fissare un appuntamento presso gli uffici CAF ACLI Milano telefonando al numero 02.25544777
Può interessarti anche:
Assegno unico alle famiglie: da luglio per ogni figlio under 21
Da 50 a 250 euro al mese, in base all’Isee, anche p
Partita Iva: istruzioni per mamme e papà liberi professionisti
Come si apre, cosa ti serve pe
Leggi le ultime notizie pubblicate:
Natale e Capodanno a Milano: le attività da non perdere con i bambini
Per le vacanze natalizie mostre e musei, spettacoli a
Bonus 2025 per le famiglie: nido, congedi, assegno unico cosa cambia
Carta nuovi nati, detrazioni, support alle scuole paritarie, bonus mamma
Parenti serpenti a Natale? Cinque consigli dell’event planner per pranzi e cenoni senza intoppi
Dall'organizzazione della tavola ai rapporti familiari
Aggiungi un commento