Fridays for future: partiamo dagli orti nelle scuole
Ci siamo, torna il Fridays for future. Venerdì 29 novembre c’è il Quarto sciopero globale per il clima nel mondo e anche a Milano. Il movimento Fridays for Future ha mandato un messaggio al sindaco Giuseppe Sala, chiedendo “una svolta radicale in favore della riconversione ecologica della città”. Sono sempre più le scuole e le realtà in città che si sono impegnate a diventare plastic free e che propongono iniziative per sensibilizzare alunni e genitori alle tematiche ambientali. “Gli orti didattici sono un valido aiuto e sono uno strumento utile fin dalla scuola dell’infanzia”, dice sicura Valeria Di Bisceglie, fondatrice de La Tribù degli Zoccoli, la fattoria e asineria didattica familyfriendly a Pontevecchio di Magenta. Da anni porta il progetto orto nelle scuole dell’infanzia e primarie
FRIDAYS FOR CHILDREN 20 NOVEMBRE A MILANO: L'ORTODIDATTICA NELLE SCUOLE PER I BAMBINI ECCO COME FUNZIONA
Come funziona l’ortodidattica e si può fare in ogni scuola?
Andiamo nelle scuole e insieme ad alunni e insegnanti progettiamo l’orto e lo realizziamo. Nel frattempo, formiamo figure nella scuola che possano diventare responsabili del progetto e portarlo avanti in autonomia. L’obiettivo è portare l’orto nella scuola che poi riesca a gestirlo e farlo crescere senza il nostro aiuto. Il primo anno li seguono passo passo, nel secondo c’è un affiancamento e supervisione, nel terzo camminano da soli. Si comincia a gennaio preparando la terra e da metà febbraio col disgelo si parte. Si tratta di 10 incontri in un anno.
Quali tematiche si affrontano grazie all’orto a scuola?
I piccoli sicuramente imparano il rispetto dei tempi della natura e quindi il rispetto della natura. C’è poi il discorso del biologico, l’uso dei diserbanti, l’agricoltura biologica e no… Altro tema è il riciclo, l’uso dei rifiuti per fare cose utili, come lo spaventapasseri. Il tema energetico poi è fondamentale (pannelli solari, energie sostenibili) e anche quello delle risorse idriche (partendo dall’irrigazione dell’orto). A seconda dell’età affrontiamo argomenti diversi e in profondità diverse. In tutti gli ordini di scuola quello che è prezioso è il metodo: la pratica permette di coinvolge gli studenti e provando direttamente capiscono meglio, anche le tematiche più complicate. L’orto è poi multidisciplinare: si fa matematica (i conti, le proporzioni), italiano (si fa il diario di bordo) oltre che scienze, biologia… E infine si potenzia la skill della cooperazione, facendo un lavoro di gruppo
I bambini di oggi sono a loro agio in mezzo alla terra?
Fanno fatica, negli anni ho visto diminuire la capacità manuale, nei gesti a contatto con la terra. E poi ci sono le difficoltà motorie. Lavorando l’orto si è costretti a posture cui i bambini di oggi sono poco abituati a posizioni diverse dal banco e il videogioco. Impugnare la zappa e tenere le ginocchia piegate a volte è più complesso di quello che pensiamo. E poi sono poco abituati a sporcarsi, li ho visti sempre più schizzinosi a infangarsi e maneggiare la terra. Ma poi, quando capiscono che non solo è concesso, ma anche dovuto, beh…allora ritrovano subito la spontaneità e libertà di farlo!
LE SCUOLE E GLI ASILI FAMILYFRIENDLY DOVE SI FA ORTODIDATTICA
Ecco gli asili e le scuole familyfriendly dove i bambini lavorano nell'orto: le sedi de La Giocomotiva; Scuola Dadà; Scuola San Carlo e San Michele,,Il Giardino di Bez
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