Coronavirus: la gestione di babysitter e colf

Come mi regolo nella città blindata? Ferie, permessi, malattia e nuovi contratti. Tutte le risposte dagli esperti di SAF ACLI


Babysitter. E' in arrivo un vaucher per pagare le tate. La misura dovrebbe essere nel prossimo decreto legge dove troveranno spazio anche le misure di aiuto alle famiglie. Al momento si parla di 600 euro al mese per i genitori di under 12 anni, nel caso entrambi siano lavoratori. E per quanto riguarda la gestione? La tata non vuole venire in questi giorni… Io non voglio che la colf lavori a casa nostra durante l’emergenza coronavoirus. Oppure proprio in queste settimane ho bisogno di una babysitter, una badante… Come comportarsi in tempo di #coronavirus col lavoro domestico? Simone Bellezza, Direttore generale di Saf Acli ci aiuta a fare chiarezza e ci consiglia come muoverci

BABYSITTER, COLF E BADANTI DURANTE EMERGENZA COVID 19: FERIE, PERMESSI, RECUPERI E MALATTIA. TUTTO QUELLO CHE TI SERVE SAPERE PER QUESTE SETTIMANE

Se il datore di lavoro decide di non fare venire al lavoro babysitter, colf o badante in base alle indicazioni sul contenimento del Covid 19, come deve comportarsi?

Serve un accordo tra le parti. Ci sarà un decreto, per le aziende e poi anche per il lavoro domestico, ma ad oggi non c’è nulla, quindi si fa un accordo tra le parti. Le possibilità sono: ferie, permessi retribuiti, permessi non retribuiti. Il consiglio è di fare un mix, in accordo tra le parti per questo periodo: per esempio 5 giorni di ferie + 7 di permessi non retribuiti + 5 di permessi retribuiti. Le ferie si possono anche anticipare, se la tua dipendente non ha ancora maturato i giorni necessari. Ferie e permessi retribuiti sono pagati dalla famiglia (datore di lavoro) al 100% e il lavoratore continua a maturare ferie durante questi periodi (non durante il periodo di permesso non retribuito)

E se è la babysitter, colf o badante che non vuole venire al lavoro? Come funziona?

Accordo tra le parti. Funziona come se fosse il datore di lavoro a non volere fare lavorare la dipendente in questo periodo di emergenza legato al coronavirus. 

E se invece il dipendente è in malattia?

Se c’è un certificato medico che attesta la malattia, la tata, colf o badante è in malattia, pagata dalla famiglia. I primi 3 giorni di malattia sono pagati la metà, poi il 100% fino a un massimo di 15 giorni, poi non si è più retribuiti

Si può decidere di fare recuperare le ore non fatte in questo periodo?

Certo c’è l’ipotesi recupero ore, ma se non lavori full time. È una strada percorribile se il lavoratore ha un monte ore in contratto che possa essere recuperato nei mesi successivi

Posso imporre ferie al dipendente durante l'emergenza coronavirus?

Ecco quanto stabilisce l'art.18 del CCNL domestico che stabilisce godimento e gestione delle ferie: Indipendentemente dalla durata dell'orario di lavoro, per ogni anno di servizio il lavoratore ha diritto a 26 giorni lavorativi di ferie (occorre proporzionare se i giorni lavorativi sono inferiore a sei). In caso di anzianità inferiore all'anno al lavoratore spettano tanti dodicesimi quanti i mesi di effettivo servizio prestato. La retribuzione dei giorni di ferie è maggiorata dell'indennità sostitutiva di vitto e alloggio (se il lavoratore soggiorna in luogo diverso). Le ferie non possono essere monetizzate (salvo i giorni non goduti che residuano alla cessazione del rapporto di lavoro). Il periodo di ferie va concordato tra le parti (forma scritta). Le ferie non possono essere godute durante i periodi di preavviso di licenziamento, di malattia o infortunio. I lavoratori stranieri possono chiedere di cumulare, in un unico periodo, le ferie di due anni. Per ogni giorno di ferie i lavoratori con retribuzione mensile percepiranno la normale retribuzione, quelli con retribuzione ad ore percepiranno una retribuzione pare ad 1/6 dell'orario settimanale per ogni giorno di ferie godute.

Come deve essere fatto l’accordo per questo periodo di emergenza?

L’accordo deve essere scritto. Non ci sono moduli, basta un file world firmato dalle parti. Nell’accordo si scrivono nome e cognome del datore di lavoro e del lavoratore e la data di inizio e di fine dell’accordo e le regole decise, per l’emergenza coronavirus. Servono le firme di entrambi e ognuna delle due parti ne tiene una copia. Consigliamo di custodire la copia per un periodo lungo di tempo, per anni.

E se invece proprio per il coronavirus hai bisogno di una babysitter, colf o badante che prima non avevi?

Ci sono molte richieste: bambini a casa e nonni dimessi con genitori non in smart working o ferie. Un lavoratore domestico si può assumere anche per 1 mese, anche per poche settimane. Anzi, si deve, se è un rapporto di lavoro continuativo. Si fa un contratto anche per 4 ore alla settimana.

Che consiglio date a datori di lavoro e lavoratori in questo periodo di emergenza?

Di non inasprire i rapporti, cercare sempre il buon senso e l’accordo. Famiglie, non imponete il permesso non retribuito. Babysitter e colf e badanti non esigete solo permessi retribuiti. Serve il dialogo, il venirsi incontro. Il senso di responsabilità richiesto dall’emergenza passa anche da queste cose

GLI UFFICI SAF ACLI SONO APERTI

Gli uffici SAF ACLI in questo periodo sono sempre attivi. Le sedi aperte sono aperte con tutte le misure precauzionali necessarie (afflusso limitato, distanziatori ecc.…). Ma soprattutto c’è il servizio online, per nuovi e vecchi clienti. Si mandano via mail tutti i documenti e si fanno consulenze telefoniche. Su www.safacli.com è disponibile una sezione dedicata con cui poter avviare telematicamente il rapporto di lavoro con il proprio domestico, colf, badante o babysitter. Basta preparare preventivamente tutti i documenti del datore di lavoro e del lavoratore così facendo, una volta effettuato l'accesso, sarà sufficiente seguire la procedura con cui poter avviare il rapporto di lavoro evitando di recarsi all'INPS o presso uno degli uffici SAF ACLI. Una volta terminata la procedura il rapporto di lavoro sarà affidato ad un Family Tutor sempre reperibile tramite mail o centralino telefonico. (costo 230 euro all'anno – 20 euro sconto Radiomamma)

 

 

 

 

 


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Babysitter e coronavirus
Come fare con babysitter e colf durante l'emergenza coronavirus

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