Coronavirus: le misure per proteggere i bambini
Scuole chiuse fino al 29 febbraio, tutta la settimana a Milano e in Lombardia. Stop a tutte le manifestazioni e gli eventi aggregativi. Chiusi, musei, cinema e luoghi di aggregazione. È attivo il numero verde della Lombardia per dare indicazioni e risposte: 800894545. Come comportarsi con i bambini? Vittorio Agnoletto, medico, già fondatore della Lila, Lega Italiana per la Lotta contro l'Aids, insegna globalizzazione e salute pubblica all’Università Statale di Milano
CORONAVIRUS: COSA FARE E NON FARE CON I BAMBINI PER PROTEGGERLI
Asili e scuole chiusi, perché?
La decisione di chiudere le scuole non è stata presa perché i bambini sono più a rischio degli altri, anzi la caratteristica di questo virus è proprio che sembra colpire molto meno i bambini rispetto agli adulti. Addirittura, ci sono studi dedicati che stanno cercando di capire perché i bambini si difendono meglio, perché questo potrebbe aiutare la medicina nella cura per gli adulti. La chiusura delle scuole è motivata, soprattutto in una metropoli come Milano, dal dover diminuire la mobilità. Se i bambini non vanno a scuola i genitori non li devono accompagnare, si muovono bene. Quindi la chiusura delle scuole riguarda soprattutto noi adulti, non è indice di rischio maggiore per i bambini
Con i bambini se dobbiamo spostarci in questi giorni possiamo prendere i mezzi pubblici?
Usare la razionalità. Meglio non usare mezzi pubblici affollati. Se invece di 3 fermate di metro posso camminare 15 minuti, preferire questa seconda possibilità. Se posso scegliere l’orario meglio viaggiare sui mezzi in orari meno affollati e magari lasciando passare la carrozza piena di viaggiatori a favore di quella dopo. Attivare insomma le misure precauzionali per un virus che per ora, comunque, è diffuso molto poco rispetto all’influenza di stagione
A casa da scuola, vuol dire in casa o i bambini possono andare ai giardini o a fare un giro?
Certo che possono andare al parco. L’unica indicazione è: evita le grandi aggregazioni. Quindi no partite, allenamenti di gruppo, feste di carnevale nelle vie o dove c’è una gran folla, ma si alla merenda con gli amici a casa o al giardino. Un conto è la quarantena e l’isolamento, per chi ha contratto il virus o per le persone che possono rientrare nella catena del virus. Per tutti gli altri il messaggio deve essere solamente: presta attenzione ai luoghi troppo affollati, perché in termini percentuali ci può essere una persona con virus. E questo riguarda soprattutto adulti
Meglio indossare la mascherina quando si esce di casa?
No, la mascherina serve solo al personale sanitario e alle persone che hanno già una forma di debilitazione fisica, hanno già patologie. Per i bambini piccolissimi basta mantenere le normali precauzioni che si hanno per l’influenza stagionale: evitare che qualcuno starnutisca loro addosso e non esporli a luoghi affollati.
Come devono lavarsi le mani i bambini?
I bambini devono lavarsi le mani spesso, bene e con acqua e sapone sfregandole a lungo. Basta questo, anche per gli adulti
C’è il rischio di trasportare il virus con i vestiti che usiamo in giro e con cui torniamo a casa dai bambini?
Non si sa ancora quanto il virus viva all’aria ma di solito questi tipi di virus nel giro di qualche ora sono disattivati. Non c’è evidenza scientifica di trasmissione tramite materiale
Come comportarsi in caso di sintomi influenzali nei bambini?
I sintomi iniziali di questa influenza non sono dissimili da quelli delle comuni influenze stagionali. Non puoi farti la diagnosi differenziale da solo, ma se il bambino ha la febbre c’è la probabilità altissimi che sia influenza stagionale. Difronte a febbre, mal di gola e difficoltà respiratoria, è bene chiamare subito il pediatra, non andare dal pediatra, ma telefonare. Il pediatra o medico di base a conoscenza del bambino/paziente può dare indicazione del caso. Non intasare il numero verde, passare prima dal pediatra, al telefono
Scuole chiuse per una settimana, basta una settimana?
Dal punto di vista della sanità pubblica una sola settimana non ha molto senso. Ci sarà un aumento fisiologico dei casi nei prossimi giorni in Lombardia, credo che le autorità analizzeranno il trend crescita e decideranno. L’incubazione è al massimo di 14 giorni. Il picco arriverà fra qualche giorno. Potrebbe servire più di una settimana di chiusura.
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