Compiti delle vacanze: come gestirli
Urla sotto l’ombrellone, minacce di pic nic annullati, litigate in mezzo al mare. Tutto per colpa dei compiti…estivi. Incubo compiti delle vacanze estive, ancora prima di iniziare? Dimentica lo stress e fai “usare” al meglio i compiti a tuo figlio, seguendo i consigli degli esperti di Grandir, la realtà di professionisti familyfriendly che offre percorsi educativi, di tutoraggio, aiuto compiti, orientamento scolastico e mediazione familiare e scolastica a Milano
COMPITI DELLE VACANZE: GENITORI E FIGLI INSIEME
È vero, i compiti estivi sono un impegno, per i bambini e i ragazzi, ma anche per i genitori. Tutti devono assumerselo. Ma sono un impegno che, se “preso nel giusto modo” arricchisce. Come affrontarli? Programmazione, organizzazione, pianificazione. Se fai così, c’è tempo per tutto.
STUDIO IN ESTATE, IL RUOLO DI MAMMA E PAPA’: FATE LA VOSTRA PARTE
“Adesso inizia l’incubo dei compiti… per due ore è così…”. Quante volte si sentono queste frasi da mamme e papà urlanti? Pensalo, ma non dirlo ad alta voce, mai. I genitori non devono dimostrare stress da compiti davanti ai figli, altrimenti i ragazzi sono ancora più svogliati e stressati. Altro errore da evitare è criticare “i troppi compiti assegnati” …Se lo diciamo noi adulti i nostri figli avranno un alibi in più per opporsi allo studio estivo. E pensa sempre ai compiti come a un mostro impegno educativo, non si “molla” davanti a un capriccio e a un “no”. Siamo noi genitori gli educatori! Infine, dai l’esempio: mentre tuo figlio fa i compiti non stai in spiaggia a prendere il sole, ma occupi il tempo in un “compito”: metti in ordine qualcosa, controlli le mail, prepari la cena o il pranzo….
ESTATE E LIBRI: GENITORI PENSATE POSITIVO
Cerca di fare vedere a tuo figlio il lato positivo, usa diversivi. “C’è caldissimo fuori a quest’ora oppure guarda quanto piove, non ci perdiamo nulla a stare in casa in questo momento…” Oppure l’esempio degli altri: “Anche il tuo amico ora non è in spiaggia e sta facendo i compiti, poi siamo d’accordo che ci troviamo quando avete finito” …Insomma fagli vedere che tu guardi il momento compiti con occhi “non stressati”
COMPITI: INIZIA SUBITO
La difficoltà maggiore dei compiti delle vacanze è che sono tanti e con una scadenza molto a lungo termine. Bambini e ragazzi non riescono a vedere l’obiettivo. Iniziare subito aiuta, perché permette di diluirli nei tre mesi e di non fare corse finali a settembre. E poi ti aiuta a non dover fare “rinunce” durante le vacanze in nome dei compiti. Prima inizi più c’è spazio per gli “imprevisti” e i “giorni di non compiti” ?
ESTATE E STUDIO: FAI LA LISTA DELLA SPESA
La programmazione è fondamentale, soprattutto perché il tempo è tanto, ma questo momento non va caricato di stress. Va fatto subito, appena finita la scuola. E va fatto pianificando poco lavoro ogni giorno, lasciando però due giorni la settimana di vuoto, per il relax. Fai l’agenda dei compiti insieme a tuo figlio. Inizia a farlo dalla prima elementare, così anno dopo anno impara e alle medie lo farà in modo autonomo. Oppure prova a lasciare fare a lui il programma, poi riguardalo con lui e aggiustalo, spiegandogli dove è migliorabile grazie alla tua esperienza (“non sei capace faccio io” ovviamente è sbagliato)
LA GRATIFICAZIONE SERVE
Oltre a fare vedere la strada è fondamentale la gratificazione. Proprio perché non c’è quella immediata: la verifica, l’interrogazione, il voto. L’assenza di gratificazione in un tempo così dilatato porta alla naturale procrastinazione del compito. Ricorda che difficilmente un’attività che comporta fatica è gratificante di per sé all’inizio. La gratificazione verbale è quella che aiuta maggiormente i ragazzi
L’AGENDA DEI COMPITI ESTIVI: NO ALLA NEGOZIAZIONE INFINITA
Nella pianificazione il bambino deve avere possibilità di scelta, ma non infinita. E organizzare ti permette di stoppare le recriminazioni: “abbiamo pianificato il lavoro insieme, allora adesso si fa…” Quando si ha da fare un’attività strutturata servono momenti stabiliti (dopo pranzo, prima di cena…) e luoghi fissi (un tavolo) che sia sempre quello. Il bambino non deve trovarsi nella situazione di chiedere dove può mettersi a fare i compiti. Sii flessibile, ma stabilisci un momento in cui si fanno i compiti di solito, meglio la mattina quando non si è stanchi e così poi si ha tutta la giornata davanti, libera…
COMPITI DELLE VACANZE: INSEGNANTI FATE LA VOSTRA
È la scuola che dovrebbe aiutare i ragazzi a capire l’utilità dello studio estivo. Sono gli insegnanti che dovrebbero lavorare su questo: spiegando perché i compiti si danno (sono un allenamento) e come sono pensati per loro. E soprattutto è fondamentale che maestre e professori correggano il lavoro assegnato, al ritorno a scuola. Su questo i rappresentanti di classe dei genitori potrebbero avviare un confronto costruttivo con la scuola
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