Aiuto allo studio: un glossario per scegliere il supporto giusto per tuo figlio
Come va a scuola? Stanno per arrivare le pagelle negli istituti con trimestri, siamo a metà del primo quadrimestre per gli altri. Ai ragazzi in prima superiore potrebbero in questo periodo arrivare le “famose lettere di warning…”. Come aiutare i nostri figli, che magari hanno difficoltà momentanee o bisogni educativi speciali? Per aiutarti a scegliere il tipo di supporto giusto per tuo figlio, abbiamo chiesto agli esperti premiati con il bollino familyfriendly di Radiomamma di aiutarci a compilare un Glossario sui diversi tipi di servizio presenti in città.
COACHING: SUPPORTO PSICOLOGICO, MOTIVAZIONALE E METODOLOGICO
Elisa Volpi, dello Studio Volpi: “Il Coaching è fatto da un esperto formato nel metodo di coaching e supporto personale o da uno psicologo. Solitamente è un rapporto individuale e adatto ai ragazzi della scuola secondaria di secondo grado o agli studenti universitari. Tendenzialmente il coach è un motivatore che lavora sulla comunicazione, sul supporto emotivo della crescita della persona attraverso una metodologia specifica. Ci si focalizza sul raggiungimento di obiettivi specifici concordati con la persona. Al di là dello studio serve per la crescita nella vita di tutti i giorni”
DOPOSCUOLA: SPAZIO E MOMENTO DIDATTICO EDUCATIVO
Marianna Sartini di Spazio Ginkgo: “Il doposcuola è uno spazio e un momento di gruppo dedicato al supporto scolastico durante il quale si lavora anche sull’autonomia di ognuno. Non solo si fanno i compiti e si recuperano le difficoltà, ma si impara anche un metodo di studio. È un supporto didattico unito a un accompagnamento a trovare il proprio metodo per proseguire da soli. È un servizio di solito pensato per gli studenti delle medie e delle superiori. È un momento educativo anche dal punto di vista relazionale. Si è in gruppo e quindi c’è spazio anche per scambi culturali e di relazione tra i ragazzi”.
EDUCATORE DOMICILIARE: ATTIVITA’ EDUCATIVA A CASA CON USCITE SUL TERRITORIO
Christian Corrado, coordinatore clinico dei servizi domiciliari di Medici in Famiglia: “L'educatore domiciliare (professionista con titolo di studio da educatore) cala la sua attività all'interno del contesto di vita dei suoi utenti, al fine di favorirne una maggiore autonomia nei diversi ambiti della loro quotidianità. Lavora prevalentemente con minori (dall'età prescolare fino alla tarda adolescenza), che si trovano in una situazione socio-famigliare di difficoltà anche solo momentanea. L'attività educativa può prevedere, oltre ad incontri a domicilio, anche uscite sul territorio, in modo da evitare l'isolamento sociale e far riscoprire delle risorse utili per affrontare le attività quotidiane, competenza che, in particolari situazioni di sofferenza, potrebbe risultare compromessa. Ogni intervento prevede, nella sua parte iniziale, la stesura di un piano dettagliato, comprendente obiettivi specifici. Il raggiungimento di tali obiettivi è solitamente il riferimento per calibrare la tempistica dell'intervento”.
POTENZIAMENTO: PERCORSO FORMATIVO PER SVILUPPARE NUOVE CAPACITA’
Andrea Lana, Federica Baio e Andrea Romano di Matemupper: “Il potenziamento è un percorso formativo che si concentra sullo sviluppo di nuove capacità (di ragionamento, problem solving, etc.). Formato da lezioni individuali, in piccoli gruppi, o corsi in cui si mostrano ai ragazzi i concetti fondamentali in modo da arrivare a un ragionamento trasversale. Dalla terza elementare in su”.
PREPARAZIONE ESAMI: L’ALLENAMENTO PER TERZA MEDIA, RECUPERO DEBITI, MATURITA’ E TEST INGRESSO UNIVERSITA
Nathalie Besostri di Forma-Mi: “Per l’esame di maturità è un affiancamento e allenamento alla prova. Si sostiene lo studente durante l’anno con incontri, di solito individuali, per le difficoltà specifiche nelle materie richieste e affiancandolo nello studio. Ci sono poi momenti, collettivi per lo più, di esercizi pratici e simulazione delle prove d’esame. Durante il percorso si aiuta lo studente anche a prepararsi durante l’anno per arrivare all’esame di giugno in grado di ripassare il programma in modo agevole (stesura riassunti, schemi). Per l’esame di maturità e di terza media ci sono poi percorsi intensivi, per ripassare e allenarsi le ultime settimane prima della prova. Per i test di ammissione all’università sono pacchetti di incontri in cui si spiega la mentalità con cui bisogna affrontare la prova e vengono fatte simulazioni. Sono momenti in cui apprendere a gestire i tempi, l’ansia e a darsi delle regole operative da seguire durante la prova. Recupero debiti. Percorsi estivi, individuali, per prepararsi al recupero dei debiti di settembre. Si comincia a metà/fine giugno facendo un programma di massima che prevede il lavoro da fare ogni giorno. Si tratta di 2/3 incontri a settimana e di compiti e studio individuale”
RIPETIZIONI: LEZIONI INDIVIDUALI PER RECUPERARE LACUNE DEL PROGRAMMA SCOLASTICO
Andrea Lana, Federica Baio e Andrea Romano di Matemupper:“Lezioni individuali che si concentrano soprattutto sulle tecniche di svolgimento delle tipologie di esercizi affrontate a scuola. Sono incontri saltuari o periodici il cui focus principale è quello di recuperare le lacune relative agli argomenti del programma scolastico. Si soffermano principalmente sulle tecniche e i contenuti, prima che sulle motivazioni”.
SOSTEGNO ALLO STUDIO: SOSTEGNO SUI CONTENUTI E SUL METODO DI STUDIO
Elisa Volpi, dello Studio Volpi: “Il sostegno allo studio può essere fatto da un educatore o da un insegnante o dai genitori stessi. È utile per bambini della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. Si focalizza soprattutto sulla capacità di impostare un metodo di studio adeguato che possa anche migliorare la motivazione dei bambini e dei ragazzi. Solitamente si lavora sul sostegno allo studio in piccoli gruppi perché questo aiuta i ragazzi e i bambini a confrontarsi”.
TUTORING: AL FIANCO DELLO STUDENTE SU APPRENDIMENTO ED EMOZIONI
Marianna Ventola di Seidipiù: “Tutoraggio significa affiancare lo studente per guidarlo nell’apprendimento. Il tutor è una persona di riferimento con cui si deve stabilire una buona relazione significativa. Segue lo studente in tutte le materie, lo aiuta sui contenuti e a organizzare tempo e spazio anche al difuori del momento in cui sono insieme. È un sostegno cognitivo ed emotivo nell’approccio allo studio. È adatto dalle elementari in poi. Il tutor può essere un tramite tra studente e scuola”.
TUTOR DIGITALE: LA GUIDA CHE AIUTA NELLO STUDIO INDIVIDUALE METTENDO IN LUCE I PUNTI DI FORZA E LE LACUNE DA COLMARE
Chiara Burberi di Redooc: “Il tutor digitale è una piattaforma digitale che supporta nello studio individuale e permette di seguire il proprio percorso di apprendimento, mettendo in luce i punti di forza e le lacune da colmare. È come un insegnante di ripetizioni che affianca gli studenti, suggerendo loro gli argomenti da ripassare come prerequisito prima di affrontare una nuova lezione e gli esercizi da risolvere a diversi livelli di difficoltà. Permette ad ogni studente di seguire il proprio percorso di apprendimento, con i propri modi e tempi e di tracciare l’attività svolta e monitorare i risultati (anche da parte dei genitori, per gli studenti con meno di 14 anni)”.
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