Agri School: a La Giocomotiva è realtà
I sorrisi. Quelli stupiti degli automobilisti che indugiano all’angolo di viale Suzzani anche se il semaforo è diventato verde perché un serpentone di bambini piccoli che camminano per strada alle 9.30 di mattina non te lo aspetti e lo vuoi veder sfilare fino in fondo. Quelli compiaciuti degli anziani del quartiere, che il serpentone invece lo attendono, puntuali ogni giovedì, e sussurrano “eccoli…”. E poi i loro, di sorrisi, dei bambini: perché vuoi mettere avere 4 o 5 anni, calzare gli stivali da pioggia, uscire dalla scuola dell'infanzia tenendo per mano i tuoi amici, camminare per strada dentro un binario di sicurezza che le maestre creano tirando due corde da montagna e trascorrere la giornata a giocare liberi nella natura col permesso di sporcarti, accarezzare lombrichi, piantare alberi? Ogni settimana, estate e inverno, tutto l’anno?
AGRI SCHOOL A LA GIOCOMOTIVA
Tecnicamente, si chiama Agri School. E’ un progetto dei nidi e scuole d’infanzia La Giocomotiva ideato da Giuseppe Bilancioni e Patrizia Cascella che alla domanda “come funziona?” hanno risposto così a Radiomamma: “Seguici agli Orti di via Siderno!”. Così eccoci qua, a registrare sorrisi che si accendono nei cinque minuti di strada che separa la scuola di via Zocchi dagli orti pubblici del quartiere Niguarda e che dureranno tutta la giornata.
I sorrisi delle educatrici, anche. Ce le aspettavamo intente a organizzare giochi, a correre di qua e di la per badare ai bambini, e invece è il contrario. Una volta terminato il giro di saluto ai nonni volontari che gestiscono gli Orti, ai pesci, alle radici e alle piante, si fermano in diversi punti e lasciano che i piccoli interagiscano da soli, tra di loro e con la natura. Gulp! Possibile? Di più, risponde sorridendo Giuseppe Bilancioni: “Fare un passo indietro, organizzare la regia dell’educazione senza esserne noi adulti i protagonisti e lasciare che i bambini imparino a relazionarsi da soli e ad auto valutarsi in questa relazione, è proprio il nostro obiettivo. Li portiamo nella natura perché è una palestra relazionale fondamentale, per recuperare la dimensione del gioco tra pari, non mediato o badato dagli adulti, che una volta si faceva nei cortili e che è fondamentale per il cammino verso l’autonomia”.
SCUOLA DI NATURA PER I BAMBINI A MILANO
Le regole ci sono, precisa Patrizia Cascella. “Sull’uso dei bastoni, per esempio: con l’aiuto di Francesca Lanocita abbiamo spiegato loro che si possono usare, ma non per combattere, e come sceglierli: se sono più alti di te non vanno bene perché non riesci a maneggiarli in sicurezza”. E’ “limite” la parola chiave per capire il senso di questo progetto, di questa scuola che, da ognuna delle sue tre sedi di Milano, un giorno a settimana, prende e si trasferisce, in toto, nel verde degli orti o delle cascine. “E’ la natura a insegnarci il limite. Perché è una palestra, appunto, in cui ogni settimana impari qualcosa di te, anche da piccolissimo. Vieni a patti con le tue paure, con il carattere degli altri, scopri i tuoi punti di forza e di debolezza. Insomma, prendi le misure che ti servono per crescere”. Una natura che a La Giocomotiva non intendono come fuga dalla città ma, se mai, come il suo contrario: “Bisogna frequentarla per imparare ad amarla e ricercarla intorno a noi”.
Ma i genitori? I genitori milanesi preoccupati di raffreddori e microbi? “Nella bella stagione”, rassicura Patrizia, “accompagnano e riprendono i loro figli direttamente qui agli Orti. Toccano con mano il valore di questa esperienza”. E i sorrisi…E i benefici di stare all'aria aperta anche in inverno: meno microbi, aria più sana rispetto agli ambienti chiusi con il riscaldamento che va a bomba...
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