Asilo: la materna nel bosco
Sta crescendo un bosco dedicato ai bambini. Ehhhhh? Possibile?? “Qui ci saranno le betulle, qui il muschio, qui soffierà il vento”, spiega Anna Podestà, la “mamma che piantava gli alberi” vien da chiamarla, rifacendosi al famosissimo libro di Jean Giomo, mentre ci guida negli spazi del nuovo asilo bilingue che sta costruendo nel cuore della città.
“Qui”, vuol dire la centralissima Corso Italia, ma anche 300 metri quadri di legno, fieno, foglie, piante aromatiche e da frutto, più 150 metri quadri di palestra da attrezzare con ponte tibetano, che dalla primavera del 2017 accoglieranno 30 bambini dai 24 mesi ai 6 anni e in estate si trasformeranno in campus estivo. Una novità assoluta per Milano, ma che Anna sia una visionaria che precorre i tempi è noto in città: la sua Scuola Dadà, nido e materna, per prima ha sperimentato l’apertura tutto l’anno e anche di notte per rispondere al bisogno dei genitori “turnisti” e un contatto intenso con la natura attraverso due giornate al mese trascorse in cascina.
ASILO NEL BOSCO IN CENTRO A MILANO
Come ti è venuta l’idea di trasformare in un bosco questa tua nuova scuola materna?
Mi ispiro alle strutture del Nord Europa e collaboro con il primo asilo nel bosco italiano, quello di Ostia. Certo, a Milano, un bosco me lo devo creare, ma con l’aiuto delle aziende Merlino e Florema che ci forniscono, rispettivamente, gli arredi in legno e la parte del verde, i bambini potranno trascorrere la loro giornata a contatto con la natura e stupirsi ogni giorno, ogni stagione, di come cambia.
Puoi farci qualche esempio?
Sentiranno lo scrosciare di una cascata vera, vedranno le carote crescere nell’orto e le mangeranno nei pranzi cucinati dalla nostra cuoca interna, appenderanno la giacca a tronchi di betulla invece che in un armadietto, inventeranno dei giochi a partire da pezzi di legno, coloreranno con le bacche delle nostre piante oltre che con le matite e i pennarelli, negli spogliatoi siederanno su tronchi d’albero incavati e trattati invece che su sgabellini. Si muoveranno per gli spazi della scuola seguendo un percorso sensoriale che sarà una scoperta continua. Per i bimbi, per le famiglie e anche per gli educatori: una educatrice ogni 10 bambini e un educatore responsabile delle attività sportive e delle gite.
La tua scuola sarà seguita dal Comune come esperimento pilota. Ci saranno anche animali?
Partiamo con un acquario e delle farfalle, poi vedremo. Le sfide sono tante, ma su tutte quella di scatenare l’immaginazione cogliendo gli stimoli che la natura, tutto intorno, offre.
Per informazioni: 3667091314 nido.dada@libero.it
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