Gelosia fra fratelli: 10 mosse per gestirla
Arriva il secondo o il terzo fratello o sorella e i più grandi? Spesso scatta la gelosia. Mara Giani, psicologa psicoterapeuta del familyfriendly Il Granchio Arcobaleno ci spiega cosa fare e cosa evitare: “La gelosia non è patologica. Ma il modo in cui la gestiamo, il non riuscire a fare i contenitori, che fa la differenza”.
GELOSIA PER L’ARRIVO DI UN FRATELLO O SORELLA: 10 COSA DA FARE E EVITARE PER MAMMA E PAPA’
La gelosia è sicuramente una reazione che può esserci, alcuni bambini la esternalizzano, altri la fanno sfociare in rabbia verso la mamma, in altri ancora non si presenta. Dipende molto dal bambino e dalla sua età. Mamme e papà fate così
- Verbalizza Se si presenta la gelosia accoglila e impara a tradurla in parole. “Capisco che la mamma è meno presente e sei arrabbiato, ma tuo fratello/sorella ha bisogno di me così spesso come ne avevi tu quando avevi la sua età…”
- Non creare tu il problema. Se il primogenito non mostra comportamenti che sottintendono gelosia, non anticipare tu il problema con frasi come “Sei geloso?” “Adesso la mamma è impegnata lo so che sei arrabbiato, ma poi passa…”
- Attenzione alle parole. Non usare mai la parola gelosia, perché i bambini piccoli non la comprendono e quello che sentono ha un altro nome per loro. Quindi usa frasi come: “Sei arrabbiato…sei triste… sei stanco…”
- Tieni fuori il fratello/sorella. La gelosia è legata alla relazione con il genitore, non con il nuovo arrivato. “Sei arrabbiato con noi?”. Resta nel rapporto genitori/figlio
- Gestisci i regali. Spesso succede che se c’è il compleanno del piccolo arrivano regali anche al grande, pensando così di evitare la gelosia. Non va bene, c’è un momento per ciascuno e questo va imparato da piccoli. Al momento della nascita è diverso. Consiglio sempre al ritorno dall’ospedale arrivi un dono “portato” dal piccolo al grande…E se amici e parenti fanno un regalo anche al primogenito, sottolinea sempre che è per festeggiare il fatto che ora il grande è fratello/sorella maggiore, non è una compensazione dovuta.
- Attenzione al senso di colpa. Davanti a regressioni e rabbia scatta tantissimo il senso di colpa dei genitori. Ripetiti: gli adulti hanno deciso di avere altro figlio, sono naturali la comparsa di regressioni, il disequilibrio e la complicazione delle relazioni. Ma è un periodo, ci si lavora e passa.
- Non finire sotto scacco. Accogli la gelosia e non risolvere le cose modificando le regole o concedendo regali e appagamento a ogni richiesta. In questo modo pensi di compensare, ma finisci sotto scacco. E i bambini si sentono meno sicuri e più vulnerabili, quindi si innesca il cortocircuito.
- No al momento espulsivo. Evita di delegare fuori (a nonni e zii) il grande. Il maggiore non deve sentirsi una fatica e un problema. Ritagliati dei momenti di esclusività con il figlio che “c’era già” e se vuole andare a dormire dai nonni va benissimo, ma se è una sua scelta e richiesta e non perché i genitori non ce la fanno.
- Esistono le emozioni negative. I genitori vogliono evitare ai figli frustrazioni e dolori. Invece noi dobbiamo accompagnarli. L’arrivo di un fratello è una frustrazione, ma aiuta a crescere. I genitori devono uscire da ruolo “accudente e risolutivo” ed insegnare a gestire anche i momenti di difficoltà e in cui non va tutto come si vorrebbe. I maggiori imparano l’attesa dell’attenzione, un qualcosa a cui i bimbi non sono abituati e a cui devono essere educati
- Tu sei l’adulto. Davanti a una reazione di gelosia non dire mai: “ma io il fratellino l’ho fatto per te”. La scelta e la decisione sono sempre dell’adulto. Così come la scelta del nome. Deve farla il fratello grande? A te la decisione, ma falla consapevole. Ricordati che concedere questo coinvolgimento al grande per evitare la gelosia non è la soluzione. Mamma e papà stabiliscono le regole e coinvolgono il figlio grande nei preparativi, ma sono loro gli adulti.
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