Fase2 e vacanze: il turismo per famiglie è il futuro
“Il covid potrebbe essere lo spartiacque: da una parte il turismo per famiglie, dall’altro quello senza bambini. Il turismo familyfriendly potrebbe vivere il suo boom, se fatto bene, puntando su sicurezza, disciplina e magia”. Ecco la ricetta e riflessione di Ralph A. Riffeser CEO del Cavallino Bianco Family Spa Grand Hotel che dal 18 giugno riapre le porte. Da 18 anni a Ortisei, in Alto Adige, c’è questo castello, dedicato alle famiglie (“qui soggiorni solo se hai un bambino con te”). Ralph ha sempre creduto nella vacanza studiata per genitori e bambini (“la nostra mission è che sia una vacanza anche per gli adulti”) e ora più che mai “servono proposte a misura di famiglia”. Ma i turisti ci saranno? La paura non prenderà il sopravvento? “Io come castellano ho l’obbligo di proteggere chi è all’interno”, spiega Ralph
VACANZE CON I BAMBINI: A ORTISEI IL CAVALLINO BIANCO, L’HOTEL PER FAMIGLIE, PROPONE LA SUA RICETTA PER RIAPRIRE
Come organizzerete gli spazi per rispettare le regole?
La nostra fortuna è avere spazi enormi. Stando ai nostri calcoli, anche rispettando la normativa provinciale dell’Alto Adige che impone i 2 metri di distanza, potremo accogliere i 370 ospiti abituali garantendo il distanziamento. Le aree bimbi saranno a turni, per assicurare il piccolo gruppo. Quindi ci sarà una programmazione ad orari e i piccoli si prenoteranno per la loro attività. E i vari gruppi in azione saranno distanziati, per evitare che si uniscano. Alla fine di ogni laboratorio la zona sarà igienizzata, così come i materiali. Le piscine all’aperto saranno aperte normalmente, quelle al chiuso e la zona wellness con misure un po’ più restrittive. Ma la vacanza sarà la solita vacanza al Cavallino Bianco
Quali sono le misure adottate per garantire la sicurezza di tutti?
Per entrare nel “castello fatato delle famiglie” si dovrà avere il passaporto (quest’anno niente accesso a chi non alloggia qui). Ridurremo i nostri “cancelli” d’entrata e in quelli attivi ci sarà il termoscanner. Se esci a fare un’escursione al ritorno devi passare di qui e se la temperatura è superiore ai 37.5 gradi il castello non si apre. Un solo accesso, diverso, per il personale (150 dipendenti): termoscanner prima di timbrare il cartellino
Ci saranno anche controlli interni. In 3 zone dell’hotel ci sarà la misurazione della temperatura in movimento. Gli ospiti saranno avvisati, ma non dovranno fermarsi, per esempio quando entrano al ristorante. La febbre verrà rilevata ma senza sosta. Stessa cosa all’ingresso della zona piscina e dell’area bimbi
Per la pulizia delle camere avevamo già procedure alte di sanificazione e igiene e ora saranno rafforzate. Per ogni stanza stracci e detersivi dedicati, usati e poi messi da parte in sacchetti separati. Nuova camera nuovi strumenti per pulire. Alla fine del soggiorno la camera viene ozonizzata e così chi entra dopo entra in una stanza sanificata
Controlli: abbiamo un monitoraggio interno. Se un bimbo sta male in camera (qualunque cosa succeda) viene segnalato e il bimbo ovviamente quel giorno non può stare nell’area bimbi e con gli altri
Buffet e ristorante: tavoli distanziati ai pasti e il buffet a livello provinciale è ammesso nel rispetto del distanziamento e della protezione delle pietanze. Vetri che riparano le vivande, accesso solo con guanti e cambio frequente degli utensili
Giochi: da 10 anni abbiamo una lavatrice per i giocattoli, anche per il lego (a intervalli li lavavamo) Per i laghetti delle palline usiamo una macchina dedicata per lavarle. Ora dopo ogni attività le metteremo in funzione
Le colonnine per igienizzarsi le mani c’erano già, ora ci “inciampi” contro…sono molto evidenti.
E come si fa a garantire che 300 adulti e bambini rispettino le regole, in vacanza?
Un ospite non può pensare che responsabilità e rigore siano solo da parte dell’operatore. Dobbiamo difenderci l’un l’altro. Ci saranno regole (rispetto del distanziamento, igienizzazione mani, uso della mascherina) per gli ospiti e noi vigileremo…Ma sono fondamentali il buon senso e responsabilità dei genitori. È fondamentale educare i propri figli. Noi aiuteremo con la nostra mascotte (munita ovviamente di mascherina) e con giochi e attività che aiutano i bambini a capire che “non è come prima, ma può esserci la strada per divertirsi ugualmente”. I bambini imparano e seguono l’esempio.
I dati parlano di un aumento del 20% dei prezzi nel settore turismo. Dobbiamo aspettarci rincari?
Noi non facciamo prezzi dinamici, non li aumentiamo. Fa parte del periodo. Dobbiamo alzare la guardia, ma non possiamo penalizzare i nostri ospiti. E poi bisogna guardare avanti. Alcune misure che stiamo adottando rimarranno per sempre e permetteranno vacanze più sicure anche dopo. Pensiamo al 2001, dopo l’11 settembre. In aeroporto siamo passati dall’entrata libera al “togliti questo e quello, niente liquidi, mille fermi…”. Ci siamo abituati e anzi, siamo anche contenti che sia così. L’abbiamo vissuto come un ostacolo all’inizio ma poi è diventata una garanzia. Stessa cosa per il turismo. Misure che ci sembrano limitative potranno essere solo una garanzia. E per gli imprenditori sono investimenti che garantendo la salute degli ospiti, garantiscono la salute della proprietà
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