Covid19: l'anno scolastico è valido

Nuove regole su maturità ed esami terza media. Allo studio come e quando recuperare insufficienze e debiti. Quasi 7 milioni di studenti fanno  didattica a distanza. Ma l'accessibilità all e-learning per alunni con disabilità e fragilità resta un nodo da risolvere


L'anno scolastico 2019/2020 sarà valido per le scuole di ogni ordine e grado ha rassicurato la ministra dell'Istruzione Azzolina riferendo il 26 marzo al Senato sul tema coronavirus e didattica a distanza. 

 

Covid19 e rientro a scuola per 8,3 milioni di studenti: solo in condizioni di sicurezza dice il Miur

L'anno scolastico sarà valido sia che si torni a scuola prima dell'estate, sia che le porte degli istituti rimangano chiuse fino a settembre. Su una cosa infatti la ministra Azzolina è stata chiara: il rientro per gli 8,3 milioni di studenti che oggi sono fuori dalla scuola a causa dell'emergenza coronavirus ci sarà se e quando avremo condizioni di sicurezza per farlo. I bambini e ragazzi che oggi nel mondo per il Covid19 non possono frequentare fisicamente le aule didattiche sono 1,5 miliardi, i tre quarti della popolazione mondiale. Ma com si farà per votazioni, esami e debiti?

Esami scolastici e debiti al tempo del coronavirus: orali e commissioni interne per terza media e maturità

A giudicare gli studenti dell'ultimo anno delle superiori saranno i loro docenti che formeranno una commissione coordinata da un presidente esterno. Ancora incerta la data dell'esame di maturità, cui potrebbero essere ammessi anche gli studenti che hanno delle insufficienze. Anche per l'esame di terza media è prevista una formula più leggera, si parla di sole interrogazioni orali in attesa di indicazioni precise del Miur al riguardo. E il recupero dei debiti? La ministra Azzolina ha spiegato che a breve verranno presi provvedimenti in deroga alle norme attuali sul recupero delle insufficienze del primo quadrimestre e l'assegnazione di eventuali debiti a settembre che potrebbero essere recuperati nel prossimo anno scolastico. 

Didattica a distanza e digital divide: 9 scuole su 10 si sono attrezzate  per rispondere ai bisogni degli studenti con disabilità

Secondo un monitoraggio del Miur sull'adozione di strumenti di didattica a distanza da parte delle scuole per far fronte all'emergenza coronavirus, realizzato tramite un questionario cui hanno risposto il 93% degli istituti, oggi quasi 7 milioni di studenti italiani hanno accesso a qualche forma di e-learning attivata dalle loro scuole. L'89% degli istituti, spiega il Miur, ha predisposto iniziative e strumenti in aiuto degli alunni con disabilità e bisogni educativi speciali. Il tema del divario digitale, e delle pari opportunità per gli alunni, ha suscitato molto dibattito nel Question Time della ministra Azzolina al Senato. Annunciati nuovi fondi per combatterlo: su 85 milioni di euro, 70 milioni saranno usati per comprare dispositivi digitali utili allo studio e assegnarli in comodato d'uso agli studenti che ne hanno bisogno. 

 


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