Tagesmutter a Milano: una professione in crescita nell'era Covid

C’è un posto, a Milano, in cui le misure di sicurezza Covid nemmeno difficili da applicare. Perché erano la norma anche prima dell’emergenza. Stiamo parlando delle 12 case delle Tagesmutter Domus® formate dalla cooperativa sociale Baby360.  “Accogliere e occuparci dei bambini in piccoli gruppi stabili, con un referente unico e trascorrendo più tempo possibile all’aperto”, spiega la sua fondatrice Laura Tramontano, “fa da sempre parte del nostro DNA e del nostro modello di servizio”.

DNA e modello importanti in città dal Nord Europa che, ai tempi del Covid-19, sono visti con sempre maggiore interesse dalle famiglie preoccupate dai possibili contagi nei luoghi in cui circolano tanti bambini e, al tempo stesso, allettati dalla flessibilità del servizio tagesmutter che si paga solo per le ore di effettiva necessità e utilizzo.

In che zone operano le Tagesmutter Domus® formate da Baby360?

Laura Tramontano: Porta Romana, Citta Studi, Loreto, Cadorna, Adriano, Rembrandt…Prima dell’estate, avevano già riempito le iscrizioni, molte hanno una lista d’attesa.

Effetto del Covid e delle nuove paure ed esigenze dei genitori?

Abbiamo avuto sia conferme di iscrizioni sia nuove famiglie desiderose di sperimentare il nostro modello educativo che, oltre alla casa della tagesmutter, in cui vengono accolti massimo 5 bambini, sempre quelli durante l’anno, considera e sfrutta come spazi educativi parchi, biblioteche, fattorie e altre risorse della città.

Chi sono le Tagesmutter Domus® attive a Milano?

Sono donne di diverse età e nazionalità, italiane, francesi, spagnole, portoghesi. Per il momento in città non abbiamo ancora tagespadri che invece sono molto diffusi in Germania. Alcune delle nostre tagesmutter sono giovani, magari con un figlio piccolo di cui si prendono cura insieme agli altri bambini, altre possono avere 50 anni e figli grandi. In comune hanno il fatto di amare i bambini e l’ambiente domestico che aprono per rispondere alle esigenze di altre famiglie di cui conoscono la difficoltà a conciliare lavoro e famiglia perché molte hanno provato sulla propria pelle ad essere strozzate dai ritmi dell’ufficio, della scuola, della difficoltà a far quadrare tutto. La maggior parte dei bimbi accolti dalle tagesmutter ha tra 0 e 3 anni, il servizio funziona fino ai 13 anni. Alcune tages diventano un riferimento di quartiere per le famiglie che ricorrono a loro anche per i fratellini più grandi in caso di sciopero della materna o della scuola.

Parliamo di costi…

Ogni Tagesmutter Domus®, che formiamo insieme all’Università Cattolica con un percorso che prevede 200 ore di lezione e 50 di tirocinio, da 8 ore al giorno di disponibilità per cui guadagna 1100 euro netti con contributi e assicurazione. I costi, per i genitori, sono in linea con quelli dei nidi privati, ma con il vantaggio di poter contrattualizzare anche solo un tot ore che realmente servono. Il venerdì la famiglia deve consegnare alla tagesmutter il calendario orario del proprio figlio. Gli spazi casalinghi dove lavora la tagesmutter devono essere ad uso esclusivo dei cinque bimbi che accoglie e, come misura di sicurezza per il Covid, il cibo viene portato da casa in contenitori personali e vengono usate salviette e bavaglini usa e getta.

Come pensate di fare fronte alla crescente richiesta di tagesmutter delle famiglie?

Ci stanno chiamando tanti genitori ma anche tante aspiranti tagesmutter, che sono tutelate nella sicurezza quanto le famiglie clienti e che apprezzano anche la flessibilità offerta da questo lavoro. Il 28 ottobre partirà un nuovo corso di formazione per diventare Tagesmutter Domus®. Durerà 4 mesi, saranno 3 giorni feriali e 5 sabati. Si tratta di 200 ore di formazione teorica e 50 ore di tirocinio. Il costo è di 700 euro e la sede in via Ressi 10 a Milano