Separarsi al tempo del Covid: istruzioni per genitori

E’ boom di cause. Cosa devi sapere su mantenimento, visite, congedi e smartworking


Boom di separazioni e divorzi con il Covid. Secondo l’Associazione nazionale divorzisti italiani nel 2020 c’è stato un aumento delle separazioni rispetto al 2019 del 60%. E boom di cause anche tra chi era già separato.  “Con i nuovi protocolli per il Covid le separazioni consensuali si sono velocizzate. I tempi sono dimezzati”, spiegano Valentina e Daniela dello Studio Legale familyfriendly Martino Mugnaini.  

SEPARAZIONI E DIVORZI: COME FUNZIONA, QUALI SONO I TEMPI E I COSTI E COSA È CAMBIATO CON IL COVID

Partiamo dal principio. Se hai figli e vuoi separarti che strade hai davanti?

Ti rivolgi a un avvocato (uno solo per entrambi o uno per uno) per iniziare la via giudiziale (consensuale, giudiziale o di negoziazione assistita) o la coppia va da un mediatore famigliare e inizia il percorso di mediazione, per arrivare poi dal legale con l’accordo già impostato. I coniugi possono anche presentare autonomamente l’accordo in Tribunale, senza l’assistenza del legale.

Come funziona il Tribunale di Milano col Covid?

A marzo 2020 tutto si è fermato. Ma dopo tre mesi sono stati attivati nuovi protocolli, che si usano tuttora, per smaltire le cause e garantire a tutti la possibilità di separarsi e divorziare, nonostante la necessità di tutelare la salute e limitare i contagi. Ci sono due corsie diverse, a seconda che separazioni o divorzi siano consensuali o giudiziali.

Come funziona la separazione consensuale e che tempi ha ora?

Nella separazione consensuale le parti sono d’accordo sulle condizioni, le sottopongono al Tribunale che le omologa. C’era un’unica udienza prima del Covid durante la quale i coniugi venivano convocati dal giudice, che tentava la conciliazione e verificava le condizioni di accordo raggiunte dai coniugi. Con il Covid questa udienza può essere saltata. Gli avvocati allegano al ricorso anche la dichiarazione sottoscritta dalle parti in cui rinunciano a presenziare davanti al giudice. E si salta l’udienza. È tutto molto più veloce rispetto al pre-Covid. Prima ci si separava in quattro mesi ora in due.

Come funziona la separazione giudiziale e che tempi ha ora?

La separazione giudiziale è necessaria quando le due parti non raggiungono l’accordo. Quindi si va davanti al giudice. Il protocollo Covid prevede che le udienze avvengano tramite scambi scritti difensivi o su piattaforme online (sempre salva la possibilità di celebrare l’udienza in presenza se le parti lo chiedono). Questo ovviamente allunga i tempi e non aiuta il confronto. Prima una giudiziale durava mediamente 3 anni, ora ne servono di più.

C’è poi la via della negoziazione assistita. Cosa vuol dire?

È un procedimento alternativo al giudizio. Due parti, anziché depositare ricorso al giudice e andare in tribunale, siglano un accordo attraverso i rispettivi avvocati. Questo accordo va al vaglio del PM se ci sono minori e poi gli avvocati lo comunicano all’anagrafe e viene annotato nell’atto di matrimonio, come viene fatto con sentenza o omologa di separazione. Ha lo stesso valore legale della separazione ottenuta in Tribunale. Prima del Covid era una pratica più veloce della procedura ordinaria in tribunale (separazione consensuale). Ora con il nuovo protocollo la questione tempo non è più una motivazione per scegliere la strada della negoziazione assistita. Resta la scelta di non voler andare in tribunale e affidarsi ai legali. 

Come funziona invece il divorzio?

Come per la separazione c’è il divorzio congiunto, oppure giudiziale o la negoziazione assistita. Le modalità sono uguali a quelle della separazione. Nel caso di separazione giudiziale si può procedere per il divorzio 12 mesi dopo la prima udienza di separazione. Negli altri casi consensuali dopo 6 mesi dall’udienza di separazione.

I bambini vengono ascoltati in tribunale?

La linea del Tribunale di Milano è di non procedere all’ascolto del minore, se non in casi particolarmente delicati. Il Codice stabilisce che comunque se non in casi gravi, i minori si possono ascoltare quando hanno compiuto 12 anni. Anche il diritto europeo spinge per l’audizione del minore.

Quanto costa separarsi?

Dipende dal livello di conflittualità. Se servono 2 riunioni con i legali e le parti ha un costo, se ne servono 9 un altro. Dipende dall’effettiva volontà di trovare l’accordo, avendo sempre l’interesse dei figli come primo obiettivo. Gli avvocati possono stabilire liberamente la propria parcella: è bene chiedere un preventivo di costo. Ed esistono gli avvocati iscritti alle liste del gratuito patrocinio nei casi di difficoltà economica. Aldilà dell’aspetto legale la separazione implica sempre un depauperamento del nucleo familiare, basta pensare al fatto che si devono mantenere due case e non più una soltanto.

Quali cause sono aumentate in questi mesi?

C’è stato un incremento delle cause sia per le coppie sposate sia per quelle già separate. Sulle coppie sposate il Covid ha aumentato la conflittualità e quindi le separazioni, per chi era già separato ha portato a problemi sul pagamento del mantenimento e sulle frequentazioni del genitore che non vive con  i figli. E questo è stato motivo di cause legali.

Perché sono aumentate le cause per l’assegno di mantenimento?

Non c’è stato in quest’anno di emergenza sanitaria un provvedimento legislativo che ha detto qualcosa sul tema. Quindi in una coppia separata/divorziata è rimasto valido il provvedimento del tribunale. Molti genitori, infatti, per la crisi economica hanno smesso di pagare il dovuto. In questo caso o si trova un accordo temporaneo vista la situazione di crisi o si deposita un ricorso per la modifica delle condizioni di separazione, altrimenti si rischia di subire un’azione esecutiva.

L’assegno di mantenimento c’è sempre?

Il contributo non verrà mai azzerato dai giudici, perché il dovere di mantenimento dei figli è inderogabile. Ma è un assegno perequativo, stabilito per colmare la differenza dei tempi di vita dei figli in una delle due case. Se i redditi di mamma e papà sono uguali e i tempi in cui i figli stanno con entrambi anche, con onere di cura paritario allora si può stabilire il cd. mantenimento diretto, senza assegno perequativo.

Gli accordi presi in tribunale sono modificabili?

I provvedimenti in diritto di famiglia sono sempre modificabili, se ci sono valide motivazioni si può sempre procedere per la modifica. Si ricorre al Tribunale e i tempi sono abbastanza veloci.

I figli possono spostarsi nonostante i divieti di circolazione per Covid?

Il diritto di visita è un diritto del minore, non dei genitori Ci si può spostare a meno che nel caso specifico non ci siano circostanze che aumentano il rischio per la salute del minore. Il diritto alla bigenitorialità va contemperato con quello alla salute

I congedi dal lavoro per Covid per i figli come funzionano in caso di genitori separati o divorziati?

Fino ai 14 anni dei figli, i genitori possono chiederlo. Il congedo è consentito per quarantena scolastica, sospensione dell’attività scolastica in presenza e per quarantena dovuta a un contatto avvenuto durante attività esterna, come lo sport e la musica. Come per i genitori non separati, può chiederlo solo 1 genitore alla volta. Non può essere richiesto se l’altro genitore non lavora.

 


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Separazioni e divorzi col Covid
Le avvocate dello Studio Legale Martino Mugnaini spiegano come ci si separa

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