Rimborsi Covid: corsi, abbonamenti e scuole
Il corso di calcio, di musica, il concerto regalato per il compleanno, l’abbonamento a teatro. Il Covid ha fermato l’attività sportiva e culturale per mesi dei nostri figli. E ora? È possibile avere il rimborso? Chi decide? E come comportarsi? Abbiamo chiesto aiuto all’Avvocato Fabio Granello, dello Studio Granello di Milano che si occupa di diritto civile e societario e che da settimane sulla scrivania ha a che fare con famiglie che si chiedono se possono avere il rimborso e enti e associazioni che si trovano davanti alla richiesta.
COVID: I RIMBORSI PER LE SPESE DI CORSI, SCUOLE, VACANZE E ATTIVITA’ DEI BAMBINI
Prima di pensare ai rimborsi per le varie categorie di spesa sono necessarie due regole:
- Bisogna sempre esaminare la situazione particolare, ogni caso è diverso, non ha senso fare un discorso complessivo. Mai come in questa situazione ogni caso è una fattispecie particolare. L’articolo 1463 del codice civile prevede “il non pagamento” o rimborso per un servizio non corrisposto per “impossibilità sopravvenuta” (come nel caso di un corso sportivo durante il Covid per esempio). Ma considerare la fattispecie significa anche guardare il caso dell’ente che mi doveva dare il servizio. Ci sono realtà che vivono dei pagamenti dei corsi, che sopravvivono a stento. Considera sempre le ragioni di entrambe le parti e valuta il singolo caso.
- Esamina la documentazione esistente firmata: l’iscrizione, il contratto. È importante capire la natura dell’impegno firmato. Essere associato per esempio è molto diverso da essere tesserato. Si hanno tutele e obblighi diversi a seconda di ciò che si è sottoscritto
RETTE SCOLASTICHE Se la scuola ha attivato la DAD o ha dato un’alternativa didattica e l’utente ha potuto usufruirne avendone i mezzi, allora non è tenuta a rimborsare la retta, almeno non integralmente. Se non c’è stata una soluzione sostitutiva o la famiglia non possedeva i mezzi per usufruirne, a mio parere la richiesta di rimborso va sostanzialmente accolta, seppur esaminata, con molta cautela, tra scuola e famiglia esaminando caso per caso. Dico a mio parere perché sul tema scuole non c’è nessuna indicazione governativa, nessun riferimento normativo al momento.
CORSI E ABBONAMENTI SPORTIVI Qui i riferimenti normativi ci sono. Nel decreto rilancio del maggio 2020 (art 216) è previsto che chi ha visto un’interruzione del corso o abbonamento sportivo causa Covid, possa chiedere il rimborso di quanto già pagato, entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione (metà/fine luglio il decreto dovrebbe diventare legge). È necessario allegare il titolo di acquisto, il contratto/iscrizione e la prova del pagamento. L’impresa, il gestore, entro 30 giorni può o rimborsare il corrispettivo o rilasciare un voucher di importo pari al valore del rimborso da riutilizzare entro 1 anno. È il gestore che propone se rimborsare o fare il voucher. Attenzione: in caso si sia soci (associati) il rimborso è più complicato da giustificare, perché il socio sostanzialmente è persona partecipe della vita della realtà a cui sta chiedendo il rimborso, essere socio ha effetti giuridici particolari.
CORSI, ABBONAMENTI ED EVENTI CULTURALI: LINGUE, MUSEI, CONCERTI, ARTE… Stessa situazione dei corsi/abbonamenti sportivi. Qui la norma è nel decreto Cura Italia art. 88
VOUCHER INVECE DEL RIMBORSO: QUANDO PUOI DIRE DI NO
Il rimborso per la realtà organizzatrice (sport, cultura, vacanze ecc..) è obbligatorio solo se: parliamo di una prestazione che sarebbe terminata nel 2020 e quindi non potrà essere usata l’anno prossimo con un voucher; l’utente si trasferisce, l’utente non può più frequentare quel corso (magari il figlio supera l’età consentita…). Il gestore può scegliere se offrire rimborso o voucher. L’utente può dire di no al voucher solo se è proposto per un’attività alternativa a quella “comprata” in origine. Se hai pagato un corso di teatro per tuo figlio, la scuola di teatro può decidere per il voucher da spendere durante l’anno prossimo invece di restituirti i soldi. Ma se ti offre un corso estivo di teatro come “voucher”, puoi rifiutare perché il servizio è diverso
Info: studiogranello@hotmail.it
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