Milano: nasce una scuola primaria outdoor

C’è una scuola, a Milano, a cui i mille dubbi sui banchi girevoli e la didattica a distanza che la fanno da padrone questa estate non interessano. “Perché da settembre impareremo senza libri e senza supporti didattici, stando all’aperto, osservando e apprendendo in modo esperienziale” anticipa Mauro Veca, che in zona 7, presso la fattoria didattica Apepè, è pronto ad accogliere fino a 15 bambini della prima classe di quella che descrive come “Una scuola outdoor di ispirazione steineriana”.

Come nasce l’idea di una scuola primaria outdoor a Milano?

Sono un fattore didattico con formazione Waldorf, da oltre dieci anni insegno nelle scuole e nelle cascine. Un anno fa, nella fattoria didattica Apepè, abbiamo iniziamo come scuola dell’infanzia outdoor da 3 a 6 anni con 16 bambini e ora siamo pronti a partire con la prima classe. La scuola mi piace e mi piaceva farla all’aperto anche prima del Covid.

Che tipo di scuola primaria proponi ai bambini e alle loro famiglie?

Completamente diversa da quella tradizionale. La maggior parte della didattica si fa attraverso l’esperienza diretta. Le lettere si imparano con dei movimenti di euritmia, la matematica seguendo ritmo e attività motoria. Ogni giorno, osservando la natura, si trovano spunti e riferimenti alle varie materie di insegnamento. Facciamo scuola dalle 8.30 alle 13.30, più un pomeriggio a settimana di attività didattica. Facciamo scuola anche insieme agli animali: conigli, capre, pecore, galline da accarezzare e a cui dare da mangiare. E facciamo scuola all’aperto, protetti da un portico, anche quando piove.

La giornata tipo?

(ride) Non esiste. C’è una prima fase di accoglienza e, alle 9.30, iniziano le attività didattiche introdotte dalla maestra con una fiaba. Ci rifacciamo al programma ministeriale - su cui alla fine dell’anno i bambini sostengono un esame in una scuola esterna - che i nostri insegnanti Waldorf sono liberi di interpretare a seconda del gruppo, del giorno, dello stato d’animo dei bambini. Come dicevo, non ci sono libri ne supporti didattici, i bambini durante l’anno costruiscono un loro diario e fanno tanta esperienza di pittura, di disegno, di attività creativa e di musica con degli esperti esterni.

Quali sono i costi?

400 euro al mese comprensive di assicurazione, il pranzo si porta da casa e si riscalda.

È un tipo di scuola adatta a bambini con bisogni speciali?

È un tipo di scuola in cui si apprende attraverso l’esperienza, quindi in maniera molto più diretta, immediata e intuitiva rispetto alla didattica tradizionale. I bagni sono attrezzati per le persone con disabilità ma, almeno per il momento, non abbiamo insegnanti di sostegno.

Che messaggio vorresti lanciare alle famiglie alle prese spaventate dalle incertezze che gravano sul nuovo anno scolastico?

Vi aspettiamo!

Per informazioni:

Mauro Veca 3398064731

lacasadelglicine@fattoriadidatticaapepe.it