Inviti tra famiglie al tempo del Covid: per genitori e figli stabilisci le regole prima
Il bon ton ai tempi del Covid. Come si fa a gestire inviti a cena, merende di bambini, incontri tra genitori? È giusto chiedere “sei vaccinato?” Possiamo fare togliere le scarpe a chi entra in casa nostra? E come rispondere all’invito a un pigiama party dei bambini? Ci ha aiutato Elisa Motterle, esperta di galateo, autrice di Bon Ton Pop, un manuale pratico che vuole dimostrare che il galateo è una “cassetta degli attrezzi” che abbiamo a disposizione per gestire al meglio tutte le situazioni quotidiane.
IL GALATEO AI TEMPI DEL COVID: COME ORGANIZZARE CENE TRA AMICI E MERENDE CON I BAMBINI, COME SALUTARSI, COSA POSSIAMO CHIEDERE E COSA NO.
Le parole d’ordine per la vita sociale oggi, in periodo Covid, quali sono?
La buona educazione prevede di non mettersi mai in prima persona. Mai io contro te…Nella vita sociale, con chiunque, facciamo sempre riferimento alla sicurezza di tutti. “Vi chiedo di indossare la mascherina a cena da me, per la sicurezza di tutti. Vengo alla merenda con i bambini da voi, ma per la sicurezza di tutti vi domando che regole di precauzione pensate di tenere…”. Questa è sempre la premessa in qualunque invito o ricezione di invito.
Come ci dobbiamo comportare quando invitiamo a cena a casa amici con o senza bambini?
Chi invita si prende la responsabilità di essere il regista della serata, del pranzo, della merenda. Ha il dovere di tutelare i propri ospiti. Vedila così: come chiedi se si hanno allergie alimentari, ora applica lo stesso principio alla situazione sanitaria corrente. Quando inviti sii molto chiaro sulle tue policy Covid. Come? “Mi farebbe piacere invitarvi a cena, ma ti avviso che quando arrivate ho piacere, per la sicurezza di tutti (evita l’IO) di farvi togliere le scarpe e di sapere se avete il green pass”. Your House, Your Rules. Ma informa gli ospiti prima, non quando suonano il campanello. Questo permette a chi è invitato di decidere se venire o no e impedisce di trovarsi in situazioni di disagio.
Si possono fare togliere le scarpe a chi invitiamo a casa?
Sì, se è una regola annunciata. Come? Se sono bambini puoi spiegare ai genitori che servono calzini di ricambio, perché farai togliere le scarpe all’ingresso. Ovviamente, da bravo padrone di casa, attrezzati. Per esempio, organizza all’entrata un angolo per fare accomodare chi si deve togliere le scarpe e delle pantofole di cortesia.
E come rispondere seguendo il galateo a un invito a casa di qualcuno?
La tecnica del sandwich funziona sempre. “Grazie infinite per l’invito che mi fa estremo piacere, ma…vista la situazione posso chiederti se siete vaccinati o se pensate di fare un tampone prima della cena, perché ho in famiglia una situazione di fragilità e vorrei evitare rischi per tutti”. Non fatevi scrupoli a chiedere, non inventate scuse (altri impegni) pur di non fare le domande che vi permettono di decidere serenamente se accettare o no l’invito. Diretti con educazione.
I bambini chiedono di tornare a fare i pigiama party, come la gestiamo?
Io credo che i bambini abbiano capito che stiamo vivendo un periodo in cui tutti siamo soggetti a mille limitazioni, anche se la vita sta tornando un po’ alla “normalità”. Per senso di responsabilità al momento i pigiama party credo non vadano organizzati. Basta dare un’alternativa, per le bimbe funzionano gli Afternoon Tea, per esempio, con poche amiche e regole ben precise. Se mia figlia fosse invitata risponderei così: “Ti ringrazio molto, ma in questo momento non mi sembra appropriato, per il bene di tutti”.
Jennifer Aniston, ha annunciato di aver tagliato i ponti con gli amici che hanno deciso di non vaccinarsi. A scuola c’è un grand discutere tra genitori pro e contro il vaccino. È un argomento di cui parlare a cena o durante un incontro tra famiglie? Come?
A tavola o negli incontri sociali il bon ton prevede non si parli di temi controversi: salute, etica, politica. Quindi il tema vaccini va evitato, per non infilarsi in un ginepraio. Se proprio emerge meglio cambiare discorso, con buon senso. Se la discussione è inevitabile allora suggerisco di evitare sempre il personalismo. Non dire mai “Io voglio, Io credo…”, ma argomentare sempre riferendosi all’intera comunità “per la sicurezza di tutti”.
Il saluto: la stretta di mano come va gestita per rispettare il bon ton?
Prendiamo a prestito i saluti dalla cultura orientale, che non prevedono mai il contatto fisico. Penso all’inchino giapponese o al namasté indiano, che consiste nell'unire i propri palmi come in preghiera e fare un piccolo inchino. Allungare la mano per stringerla è fuori luogo. E se ti tendono la mano? C’è un trucco, preso a prestito dal Medioriente. Porta la mano destra sul cuore e fai un inchino, mantenendo il linguaggio del corpo positivo e il viso sorridente.
IL CONSIGLIO FAMILYFRIENDLY PER I COMPLEANNI E LE MERENDE IN TEMPO DI COVID
Che sia un compleanno o una merenda a casa o al parco per rassicurare i genitori dei bambini invitati e rispettare le misure precauzionali. Quindi attenzione al numero di invitati, gel per le manine, mascherina o distanziamento, finestre aperte. E la merenda? Tutto in monoporzione. Molti animatori e catering organizzano party box, con dentro tutto l’occorrente (fetta di torta compresa) per gli invitati. Così ognuno tocca quello che mangia.
Alcuni suggerimenti che i familyfriendly ci avevano dato durante Milano in zona rossa sono sempre validi: leggi qui
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