Chat dei genitori: Abbandono? Silenzio? "No, sottraiti al conflitto e resisti!"
“Ma la mascherina di stoffa va bene? Ma la febbre va provata appena svegli? Marco oggi non c’era, sapete se ha la febbre? Ma come potete pensare che non facciano la ricreazione? Si lavano le mani mille volte al giorno, non va bene, è esagerato”. Ansia e litigi nelle chat dei genitori al tempo del Covid. La scuola è iniziata da un giorno e già si rovinano amicizie di anni. La voglia di abbandonare il gruppo viene dopo pochi secondi. Ma è il modo migliore per sopravvivere? “No, non abbandonate ma sottraetevi in maniera intelligente" Si sopravvive così secondo Daniele Novara, pedagogista e fondatore del CPP - Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti
CHAT DEI GENITORI: LE REGOLE PER MAMME E PAPA’ SECONDO DANIELE NOVARA
- Torna all’origine. Ricordati che i gruppi WhatsApp sono nati per fare circolare comunicazioni di servizio. Poi da luogo di comunicazione verticale (scuola-rappresentante di classe- genitori) sono diventati luogo di comunicazione orizzontare e così sono diventati il posto per discussioni infinite e su qualunque cosa. O si torna alle funzioni originarie o è il luogo di perdizione…per mamme e papà
- Regole chiare. Chi gestisce il gruppo, aiutato da chi vuole sottrarsi alle discussioni su tutto e all’infinito, deve stabilire regole chiare. Il gruppo serve per avere e dare informazioni di servizio, non per gli sfoghi. Quindi ognuno deve pensare prima di scrivere
- Non prendere alla lettera i messaggi. Davanti a una tastiera una persona si lascia andare non ha l’inibizione che viene dalla vicinanza reale. Non prendere ogni parola scritta alla lettera mette automaticamente il freno alla maggior parte dei battibecchi
- Stai solo sul problema. Non seguire le divagazioni, ma resta e riporta sempre la conversazione sulla questione. La chat non è un luogo di analisi sociologica né sindacale. Stai sul tema, parla in modo attinente al problema, no a commenti e a come la pensi tu.
- No ai casi privati e ai giudizi e commenti ad personam. “Ah, cosa ci potevamo aspettare dalla professoressa Rossi! Ah i soliti genitori che non si prendono la responsabilità di mettersi contro la scuola….” Attaccare le persone porta sempre a commenti a ruota libera che rovinano la comunicazione e i rapporti
- Attenzione al linguaggio. Usa parole e frasi educate. “per favore”, “potremmo” …La scelta delle parole aiuta
- Sottraiti. Non è maleducazione non stare al gioco del “commenti a ruota libera”. La chat non è il luogo dove educhi o fai lotte o fai cambiare idea a qualcuno. Esci dal meccanismo e lo aiuti così a fermarsi.
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