#OpCafé: 4 hub di servizi x famiglie
Andare oltre. La paura, la solitudine, l’indifferenza, la precarietà. Il modo migliore per farlo? A Rho, Lainate, Pregnana Milanese e Settimo Milanese, la risposta è di quelle che spiazza. Più che un modo, nuovo e diverso, esiste un luogo migliore per farlo. Nuovo e diverso. O meglio: 4 luoghi. “I nostri #OpCafé”, spiega Marta Carli, operatrice del progetto di welfare comunitario Oltreiperimetri attivo nel Rhodense dal 2015, “Spazi creati e gestiti insieme ai cittadini in modo proattivo per trovare nuove risposte ai loro bisogni”.
WELFARE COMUNITARIO A RHO, LAINATE, PREGNANA MILANESE E SETTIMO MILANESE
Quali bisogni, in particolare?
Siamo attivi su quattro filoni – famiglia, lavoro, casa, risparmio – con una grande attenzione alla socialità. La solitudine, e il senso di abbandono, spesso rischiano di aggravare le vulnerabilità legate, per esempio, al lavoro e al debito. Agiamo come generatori di energie sociali, stimolando i cittadini a lavorare in gruppo e a mettere insieme risorse individuali e collettive per costruire nuove risposte in spazi pubblici dati in gestione dai Comuni.
Che tipo di risposte proponete negli OpCafé?
Dipende dai cittadini che li frequentano e li gestiscono. A Rho, per esempio, dove è alta la presenza di famiglie, abbiamo attivato un momento settimanale dedicato alle mamme che serve innanzitutto a socializzare insieme ai loro bimbi piccoli ma anche a porre le basi per creare una rete di auto aiuto. Una ventina di genitrici, ogni settimana, si incontra per progettare nuovi servizi dallo spazio compiti al co-working, per proporre un laboratorio o un corso di cucina o di yoga, per condividere esperienze e magari tenere il figlio di un’altra mamma che deve fare una commissione. All’OpCafé di Settimo, per fare un altro esempio, è stata attivata una banca del tempo per lo scambio di piccoli servizi tra cittadini. In tutti gli OpCafé, tramite sportelli, consulenze e lavoro di gruppo, siamo attivi sulla ricerca del lavoro, sulla gestione dei risparmi e sulle esigenze abitative.
Rispetto alla famiglia, quali sono le richieste più urgenti?
La conciliazione lavoro-famiglia e il tema della cura e dell’assistenza. Di bambini ma anche di anziani. Per questo abbiamo attivato un servizio che fa incontrare la domanda e l’offerta di badanti e babysitter creando un database di professionalità e anche di referenze.
Le prossime sfide per il territorio?
Raggiungere i giovani, captarne i bisogni e costruire con loro le risposte che servono. Offrire sempre maggiore costanza nei servizi per le famiglie ampliando il nostro ambito educativo e stimolando sempre più i cittadini nella progettazione dei servizi che necessitano, ampliando i laboratori di comunità a cui possono partecipare e accompagnandoli verso l’autonomia.
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