Novakid rivoluziona l’apprendimento dell’inglese  per GenZ e Alpha

“Faccio pomodoro!”. Se tuo figlio non ha ancora risposto così alla domanda “Che fai lì, perché non stai studiando?” sappi che poco ci manca. E che non ti sta prendendo in giro. “Lezioni brevi, mirate e interattive di 25 minuti che si ispirano alla Tecnica del Pomodoro – ovvero l’organizzazione del tempo in sessioni di 25 minuti seguite da pause, il nome deriva dai timer a forma di pomodoro presenti in tante cucine del mondo – sono ideali per la capacità di attenzione e di concentrazione dei bambini e ragazzi di oggi”. 

Edutainment: lezioni brevi, inglese parlato con più accenti, contenuti inclusivi.  La “ricetta” della piattaforma Ed Tech Novakid

Parola di Max Azarov, visionario fondatore della piattaforma di Ed Tech Novakid su cui 70mila utenti delle generazioni Z e Alpha, sparsi in 50 paesi del mondo, oggi imparano l’inglese. Bambini e ragazzi che, per Azarov, vengono criticati e raccontati in modo troppo stereotipato. “Non sono loro a cambiare, ma le sfide che devono affrontare e l’ambiente in cui vivono. Le generazioni Z e Alpha devono essere in grado di gestire il multitasking e di filtrare le informazioni in modo rapido ed efficace, perché hanno intorno un'enorme quantità di input, fin dalla più tenera età”. Come rispondere alle loro esigenze?

Le lezioni di 25 minuti che fanno leva sulla motivazione di bambini e ragazzi piuttosto che sulla coercizione degli adulti e che “favoriscono una maggiore concentrazione, una memorizzazione più efficace e un'esperienza di apprendimento più piacevole” sono solo uno degli strumenti innovativi usati su Novakid.  Collegarsi, per credere, alla sua World Kids Academy: le conversazioni, in questo caso di 40 minuti circa, guidate da un insegnante madrelingua in cui studenti a partire dai 4 anni chiacchierano, in piccoli gruppi, con coetanei di altri Paesi. Italia compresa. Obiettivo: “Immergersi nella lingua, abituarsi ai diversi accenti, vincere la timidezza che spesso blocca chi inizia l’apprendimento di una seconda lingua e creare una comunità globale di giovani e impegnati studenti di inglese che favorisca la creazione di amicizie e la costruzione di ponti tra culture e paesi diversi”. 

Nell’era dell’intelligenza artificiale, quali sono le sfide dell’educazione per una start up come Novakid, basata sulla gamification, che dal 2017 ad oggi ha impartito 14 milioni di lezioni a oltre 500mila studenti integrando l’apprendimento scolastico?

Azarov ti stupisce parlando di diversità e inclusione. “Cerchiamo di garantire che i nostri giochi siano culturalmente neutri o sensibili e inclusivi e che rappresentino personaggi e ambientazioni diverse con cui i bambini di diverse parti del mondo possano relazionarsi”. Ma non solo: Novakid lavora sul monitoraggio dei progressi degli studenti e l'adattabilità. “Inostri giochi sono progettati per regolare la loro difficoltà in base alle prestazioni dell'allievo, fornendo maggiore supporto quando un bambino ha difficoltà e aumentando la sfida quando il bambino eccelle”.

“Insegnanti e intelligenza artificiale sono i copiloti di un nuovo tipo di educazione”. Max Azarov, fondatore di Novakid, punta sulla personalizzazione e adattabilità del processo di apprendimento

Algoritmi e robot sostituiranno gli insegnanti? Azarov è convinto di no. “La nostra esperienza di integrazione dell'intelligenza artificiale nelle classi online di lingua inglese ha dimostrato che l'IA può svolgere il ruolo di copilota al fianco degli educatori, aiutandoli a fornire un feedback più efficiente e personalizzato agli studenti. Inoltre, aiuta i nostri metodologi a comprendere il tono emotivo della lezione e a migliorare il programma e i metodi di insegnamento. Con l’AI è possibile creare lezioni coinvolgenti e personalizzate, per ottimizzare l'apprendimento e arricchire l'esperienza degli studenti. Le applicazioni dell'intelligenza artificiale stanno già dando risultati notevoli nel miglioramento delle competenze orali, nella comunicazione e nella creatività.”