Dichiarazione dei redditi: le spese detraibili e deducibili per i genitori

Sport, salute, scuola, mezzi di trasporto, babysitter. Scopri le spese che puoi detrarre e dedurre e cosa fare in caso di genitori separati. E le novità sui fringe benefit


Tempo di dichiarazione dei redditi. Ci sono spese detraibili e deducibili per i genitori. Per alcune spese viene infatti riconosciuta una detrazione dall’imposta lorda o una deduzione dal reddito complessivo.

DICHIARAZIONE DEI REDDITI: FINO A CHE ETA’ I FIGLI SONO A CARICO E LE DETRAZIONI A QUALE GENITORE SPETTANO

  • Per chi ha figli a carico (figli sotto i ventiquattro anni e con un reddito loro minore di 4.000,00 euro, sopra i 24 anni il reddito figli scende ad 2.849,51 euro) siano essi figli naturali, riconosciuti, adottivi o affidati, è prevista una detrazione, cioè uno sconto fiscale, sulle tasse effettivamente da pagare. La detrazione dipende dal numero dei figli, dalla loro età, dal fatto che abbiano una disabilità e ovviamente dal reddito complessivo (imponibile) del dichiarante e può essere suddivisa tra i due genitori in maniera diversa.
  • Se i due genitori non sono legalmente ed effettivamente separati, lo sconto fiscale può essere diviso tra i loro in parti uguali oppure assegnato a quello con reddito più alto. Per questa seconda possibilità è necessario un accordo esplicito tra i due genitori, che sarà comunicato al commercialista o al Caf di riferimento per la dichiarazione dei redditi.
  • Nel caso, invece, di separazione legale ed effettiva, di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio (divorzio), la detrazione spetta al genitore a cui il figlio viene affidato, a meno di accordi diversi tra genitori. Nel caso di affido condiviso la detrazione sarà divisa al 50% tra i due, a meno di accordi diversi tra le parti, che dovranno in ogni caso essere comunicati al commercialista o al Caf di riferimento.

DICHIARAZIONE DEI REDDITI: LE SPESE PER I FIGLI DETRAIBILI

Le spese di istruzione:

  • Il limite annuo massimo è di 800 euro per ogni figlio che studia. Rientrano: la tassa di iscrizione alla scuola, i contributi obbligatori e volontari, le spese per la mensa scolastica (anche quando il servizio è reso dal Comune o da altri soggetti), il servizio di pre e post-scuola, gite e ogni attività finalizzata all'ampliamento dell'offerta formativa (corsi teatro/lingue ecc.). Non sono, invece, detraibili le spese sostenute per lo scuolabus, per la cancelleria e per i testi della scuola secondaria;
  • Per i figli più piccoli che frequentano l'asilo nido (pubblico o privato) o le "sezioni primavera" sono detraibili le spese per la retta fino al 19%, per un massimo di 632 euro per ciascun figlio.
  • Spese di istruzione universitaria. Spese per la frequenza a corsi di laurea presso università statali e non statali, di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria, tenuti presso università o istituti universitari pubblici o privati, italiani o stranieri. Si detrae il 19 per cento sull'intera spesa sostenuta se l'università è statale. Nel caso, invece, di iscrizione ad un'università non statale, l'importo ammesso alla detrazione non deve essere superiore a quello stabilito annualmente per ciascuna facoltà universitaria con decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, tenendo conto degli importi medi delle tasse e contributi dovuti alle università statali nelle diverse aree geografiche.
  • Spese per minori DSA. La detrazione del 19% è ammessa per le spese sostenute in favore dei minori o dei maggiorenni fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado con diagnosi di disturbo specifico (DSA) per l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici necessari all’apprendimento nonché per l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento delle lingue straniere.

Le attività sportive

  • La detrazione per le spese sportive dei figli di età compresa tra i 5 e i 18 anni è del 19%. Si porta in detrazione la spesa (massimo 210 euro per ciascun figlio) sostenuta per l'iscrizione annuale e l'abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica.

 Le spese sanitarie

  • Hai diritto alla detrazione del 19% sulle spese sanitarie per tuo figlio: generiche, specialistiche, chirurgiche, farmaceutiche, eccetera) C’è una franchigia di 129,11 euro

 Gli abbonamenti ai mezzi di trasporto

  • Hai diritto alla detrazione del 19% sulla spesa sostenuta per abbonamenti tuoi e dei figli ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, per un importo complessivo di massimo 250 euro. Se hai usufruito del bonus trasporti la detrazione si calcola sulla spesa rimasta effettivamente sostenuta.

DICHIARAZIONE DEI REDDITI: LE SPESE DEDUCIBILI PER I GENITORI

Tra le spese deducibili che riguardano i genitori ci sono

  • L’assegno periodico corrisposto al coniuge. È interamente deducibile. Ma non è deducibile l’assegno per il mantenimento dei figli
  • Colf e babysitter. Sono deducibili dal reddito complessivo per la parte rimasta a carico del datore di lavoro e fino ad un importo massimo di 1.549,37 euro (la deduzione non spetta però se le spese sono sostenute nell’interesse dei familiari a carico), i contributi previdenziali ed assistenziali versati per gli addetti ai servizi domestici (autisti, giardinieri, ecc.) ed all’assistenza personale o familiare (colf, baby-sitter, assistenti delle persone anziane, ecc.).
  • Fringe benefit. Cambia il limite di deducibilità quest’anno. Con la Legge di bilancio 2024 i lavoratori dipendenti hanno il limite massimo di 1000 euro, che sale a 2000 se si hanno figli a carico. I fringe benefit sono dei compensi che le aziende possono erogare ai propri dipendenti (non c’è l’obbligo). Non sono soldi, ma beni o servizi. Sono per esempio i buoni pasto, l’auto aziendale, le borse di studio per i dipendenti e i familiari.

DICHIARAZIONE DEI REDDITI: QUALI DOCUMENTI SERVONO A MAMME E PAPA’ PER LE DETRAZIONI E A COSA FARE ATTENZIONE

È importante ricordarsi di conservare tutte le ricevute di pagamento (tracciabili, quindi con bonifici per esempio), quietanze, attestazioni rilasciate dagli istituti o dagli enti percettori che attestino l'effettività del pagamento e la tipologia di esso e consegnare tutto al commercialista o al Caf per la dichiarazione.

 

Pic by Mikhail Nilov on Pexels

 


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Dichiarazione dei redditi dei genitori
le spese detraibili e deducibili nella dichiarazione dei redditi 2024 dei genitori

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