Covid e figli a casa: i "3 casi" e come gestirli

13 ottobre 2020: tutti gli aggiornamenti del nuovo DPCM leggi qui

Figli con sintomi o a contatto con casi positivi a scuola? E a te cosa succede? E ai fratelli e sorelle? Ecco le varie situazioni e cosa devi fare sul fronte casa, lavoro, salute. In base alle normative: decreto Miur 21 agosto,  Dl 111/2020, Rapporto di ISS COVID-19 Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia del 28 agosto 2020, Circolare circolare dal Ministero della Salute 24 settembre, piano anticovid della Regione Lombardia 7 settembre 2020, circolare INPS n.116 del 2 ottobre e decreto 8 settembre 2020 n.111 e circolare Ministero della Salute 12 ottobre 2020 Scarica la scheda riassuntiva in allegato

Caso 1: Tuo figlio è positivo. Fai così

A casa: I conviventi (mamma, papà e fratelli) entrano in quarantena per 10 giorni

Tampone: I conviventi fanno il tampone su indicazione del medico di base/pediatra di libera scelta (scarica il pdf con elenco dei punti tampone e leggi la news sulle procedure) 

A scuola: Tuo figlio rientra a scuola una volta guarito, cioè dopo 1 tampone negativo di seguito

Lavoro: mamma e papà, lavoratori dipendenti entrano in malattia, nei casi previsti dall’Inps. Se tuo figlio ha meno di 14 anni hai diritto allo smartworking o a un congedo al 50% per le 2 settimane di quarantena precauzionale per contatto con un positivo al Covid-19 in ambito scolastico. Il congedo può essere fruito più volte se dovesse ripetersi l’isolamento per lo stesso figlio o per altri entro il 31 dicembre 2020

Caso 2: Un compagno o un insegnante di tuo figlio è positivo. Fai così

Tuo figlio e la sua classe (i suoi compagni e insegnanti in quanto contatti stretti) entrano in isolamento domiciliare fiduciario per 10 giorni.

A casa: I conviventi possono andare al lavoro e a scuola.

Tampone: Il pediatra decide se fare il tampone a tuo figlio subito o aspettare l'insorgere di sintomi. 

A scuola: compagni e insegnanti stanno in isolamento domiciliare per 10 giorni

Lavoro: Se tuo figlio è in quarantena precauzionale ma NON è POSITIVO, tu puoi andare normalmente al lavoro e i fratelli/sorelle a scuola. Se tuo figlio ha meno di 14 anni hai diritto allo smartworking o a un congedo al 50% per i 10 giorni di quarantena precauzionale per contatto con un positivo al Covid-19 in ambito scolastico. Il congedo può essere fruito più volte se dovesse ripetersi l’isolamento per lo stesso figlio o per altri entro il 31 dicembre 2020

Caso 3: Tuo figlio è a casa da scuola per sintomi compatibili col Covid Fai così

E’ il pediatra che stabilisce se i sintomi sono compatibili con Covid e serve il tampone e l'isolamento in attesa dell'esito del tampone.

A casa: tu e i conviventi non siete in isolamento

Tampone: Il pediatra/medico decide se serve il tampone a tuo figlio. E in caso lo debba fare, lui è in isolamento domiciliare fiduciario in attesa dell'esito. Chiunque faccia il tampone è tenuto a rispettare l’isolamento in attesa del risultato. I contatti stretti (familiari e compagni di classe) non sono tenuti all’isolamento domiciliare fiduciario, anche se è fortemente consigliato un comportamento prudente 

A scuola: Il Dipartimento di Igiene e Sanità Pubblica stabilisce se  il tampone serve anche ai compagni di classe e agli insegnanti e a te

Lavoro: tu puoi andare al lavoro e i fratelli/sorelle a scuola. I contatti di un caso sospetto (genitori e compagni di classe e insegnanti) non devono sottoporsi ad isolamento domiciliare fiduciario in attesa dell'esito del tampone, ma devono impegnarsi ad adottare comportamenti prudenti