Visita Milano: angoli segreti da scoprire con i tuoi figli

E se questi giorni di “pausa forzata” fossero l’occasione per scoprire angoli di Milano mai visti, con i nostri figli? Le guide familyfriendly Waam Tours ci hanno suggerito alcuni itinerari insoliti. “Sono tutti percorsi che i genitori (nonni, tate) possono fare con bambini e ragazzi all’aria aperta e senza studiare prima, ma semplicemente camminando, aprendo gli occhi e lasciandosi andare alla curiosità”, spiega Giulia, che con Elena, Federica e Veronica hanno creato il progetto Walk Alternative Art Milan (da metà marzo riprenderanno le loro visite guidate per tutte le età, bimbi compresi)

CIMITERO MONUMENTALE CON I BAMBINI: CACCIA AL TESORO CON I TUOI FIGLI

All’ingresso, gratuito, prendi la mappa del Cimitero. Datti 5 minuti per guardarla con i tuoi bambini, per vedere quanto è grande il posto e quanti percorsi sono possibili. Poi inizia la caccia ai sei punti più interessanti per i piccoli. Ti servono un’ora, un’ora e mezza circa.

Partenza: il Famedio, l’edificio grandissimo, che sembra una chiesa, proprio vicino all’ingresso, dopo la lunga scalinata. Entra per ammirare il cielo stellato, blu, “alla Giotto” e l’imperdibile tomba di Alessandro Manzoni, al centro del Famedio dove sono conservate le tombe dei personaggi più illustri. Seconda tappa: l'Ultima Cena (Tomba Campari). Vicina all’ingresso è una grande scultura, sulla tomba, che raffigura l’ultima cena di Leonardo. Spostati poi verso l’Edicola Toscanini. Qui la sfida è girare intorno al parallelepipedo e trovare i bassorilievi che raffigurano i giochi dei bambini. Chi trova per primo il cavallino a dondolo? Prossima tappa La tomba Goglio di Arnoldo Pomodoro, soprannominata meteorite, è la classica sfera in bronzo dell’artista, che sembra si apra. È da guardare girandoci intorno. Penultima tappa la Tomba Castellotti, dove ammiri il Cristo nero e d’oro di Lucio Fontana e se ti guardi intorno vedi un gruppo di piccioni (scultura sopra la tomba), non ti ricordano quelli di Piazza Duomo? Ultima sosta la Tomba Bernocchi, a forma di torre, a spirale, con la Via Crucis scolpita. Il bello qui è che ci entri, vedi tutto anche da dentro

STREET ART ALL’ISOLA E ALL’ORTICA: UN GIRO NELLA STORIA GUARDANDO I MURALES

All’Isola puoi fare un itinerario tra murales coloratissimi. È un giro “concentrato”, in poche vie, quindi non devi camminare a lungo. Uscendo dalla Stazione Garibaldi prendi via Pepe e la percorri tutta, girando su via Cola Montano trovi le opere di Pao, che ha trasformato arredi urbani in coloratissime installazioni. Il Papa è una cassetta di gas dipinta (il tubo diventa la pastorale del papa) e una cassetta dell’energia è un simpatico Hello Spank. Spostati poi in Via della Pergola dove sul muro dell’autofficina ci sono le fantasiose creazioni di El Gato Chimney, come la teiera con il becco, che si sovrappongono, si intrecciano. Infine, Piazza Minniti, dove il muro immenso è ricoperto dall’arte di Microbo e Bo130, a tema forme tecnologiche, coloratissime

Nel quartiere Ortica fai un giro tra le opere degli OrticaNoodles, ogni muro ha una tematica, è un viaggio nella storia del Novecento. Parti da via Trentacoste, dove c’è il murale delle Donne che hanno fatto grande il 900. Ritratte una a fianco all’altra ci sono: Camilla Cederna, Alda Merini, Ersilia Majno, Alessandra Ravizza, Anna Kuliscioff, Antonia Pozzi, Maria Maddalena Rossi, Liliana Segre. Vai avanti e attraversa il ponte per arrivare al muro della legalità, tutto verde e con citazioni tra un volto e l’altro: Giorgio Ambrosoli, Gen. Carlo Alberto dalla Chiesa, Emilio Alessandrini, Mauro Brutto, Walter Tobagi, Tina Anselmi, Lea Garofalo. Dall’altro lato del ponte, in via San Faustino c’è il muro dedicato ai musicisti: Ornella Vanoni, Enzo Jannacci, Dario Fo, Ivan della Mea, Giorgio Gaber, Giorgio Strelher, Nanni Svampa. Qui domina il rosso. Sempre in via San Faustino c’è il muro della cooperazione. Prendi poi via Ortica e qui c’è un’esplosione di colori. La facciata enorme di un edificio basso è un prato di fiori giganti e papaveri. Qui una volta c’era campagna e orti. Dopo il murale degli orti sempre su via Ortica c’è quello dedicato al movimento dei lavoratori del ‘900, alle lotte operaie e alle fabbriche del quartiere. Sali poi sul ponte che attraversa la ferrovia e c’è il murale lunghissimo dello sport: Sandro Mazzola, Gianni Rivera, Pietro Mennea, Gino Bartali, Fausto Coppi, Debora Compagnoni, Sara Simeoni, Novella Calligaris, Nadia Comanesi, Martina Navratilova, Wilma Rudolph, Mohammad Alì. Percorrendo il cavalcavia Buccari guardi le scritte lungo le due parti laterali, parole che gli alunni delle scuole della zona hanno scelto pensando ai concetti di libertà e resistenza. E infine, oltre il sottopasso ecco il murale dedicato alla Resistenza e lotta partigiana. Dedicato a Luigi Morandi e al Vescovo Ferrari

UN GIRO TRA LE CASETTE COLORATE E LE CASE A FUNGO A MILANO

Ci sono due quartieri di Milano che non ti aspetti, coloratissimi.

Il primo è il quartiere operario di via Lincoln. Ogni casa un colore diverso, pastello. Passeggi lungo la strada e ti senti al mare, su un’isola

L’altro è il quartiere delle case a fungo di via Lepanto, vicino a viale Marche. Qui il bello è trovare, tra gli edifici normali, quelli fatti a igloo e che ricordano un fungo

UNO STRUMENTO PER VISITARE I QUARTIERI DI MILANO IN MODO INTERATTIVO: IL PASSAPORTO DI WAAMS TOURS

Waam Tours ha creato il Piccolo Passaporto di Milano, un activity book per visitare alcuni quartieri della città facendo delle attività. E ‘una guida illustrata della città suddivisa in capitoli: Isola, via Lincoln, Terrazze Duomo, Castello, Parco Sempione. Per ogni capitolo completato ci sono gli stickers e il timbro. Si può comprare qui