Vacanze: SOS figli spalmati sul divano

Ragazzi pigri ciondolano senza far nulla e i genitori sclerano. Sbagliando: "La noia è crescita, mamme e papà mollate la presa", i consigli della psicologa

 

 

 


Hai anche tu un figlio preadolescente e adolescente in versione “mollaccione estivo”? Finita la scuola i nostri figli si spalmano sul divano. Ciondolano dal mattino alla sera. Passano le giornate a "fare niente". Giocare è da piccoli e così saltano stancamente dallo smartphone alla playstation al divano. Anche a te sembrano “girare senza un perché”? Ansia da genitore o realtà?

Erika Franzoni, psicoterapeuta del centro familyfriendly Pòlisola (centro di supporto psicologico per la famiglia che cura e previene il disagio, in sede e nelle scuole) non ha dubbi “Siamo noi adulti che dobbiamo imparare ad accettare quel vuoto che non è semplicemente inerzia e abulia ma creatività e crescita”.

 

ESTATE E RAGAZZI PIGRI: LA NOIA È FISIOLOGICA E AIUTA A CRESCERE

Ragazzi che passano l’estate tra smartphone e divano. Ai genitori sembra che buttino il tempo senza neanche rilassarsi, ma è davvero così?

Partirei dalla premessa che i genitori di oggi sono abituati a vedere i loro figli inseriti all’interno di un contenitore organizzato che comprende la scuola e spesso attività predefinite che occupano l’intera giornata dei nostri ragazzi. Per questa ragione gli adulti faticano ad accettare che i loro figli dormano fino a tardi, e trascorrano il loro tempo attaccati a smartphone e social. L’estate è fatta di giornate da riempire come si vuole. Ma anche di pigrizia, di voglia di starsene semplicemente sul divano a non fare nulla. Anche perché la noia dell'adolescenza è una condizione interiore che definirei quasi fisiologica. Noi adulti attribuiamo alla noia una connotazione per lo più negativa soprattutto quando riguarda gli adolescenti. In realtà è dimostrato essere una valida alleata della creatività, e questo fin dall’infanzia. I ragazzi hanno bisogno di tempo per loro, quel tempo che permette di staccare dalle incessanti richieste del mondo esterno e crea uno spazio per fantasticare, pensare, scoprire talenti e interessi. Noi adulti dobbiamo imparare ad accettare quel vuoto che non è semplicemente inerzia e abulia ma creatività e crescita.

ESTATE E FIGLI: MAMME E PAPA’ RIPRENDETE IL TEMPO CON I VOSTRI RAGAZZI E MOLLATE LA PRESA

Come possiamo interessarli a qualcosa? E dobbiamo?

L’estate diventa l’occasione per i genitori di riprendersi un po’ di tempo con i propri figli. Ma siamo noi adulti che dobbiamo entrare nel mondo dei nostri ragazzi: andare a vedere un film proposto da loro, programmare insieme una gita da fare, interessarci a quello che seguono sui social. Questo permette di ritrovare una relazione esclusiva fatta di intimità e confidenza che durante l’anno scolastico si perde tra scuola, impegni e amici. Inoltre, questo atteggiamento permette un’apertura in cui anche i genitori possono avanzare delle richieste che più facilmente vengono accolte dai ragazzi… Ad esempio si può chiedere ai nostri figli di accompagnarci in libreria e scegliere insieme dei libri per l’estate, che non devono essere necessariamente dei classici, ma anche dei fumetti o dei fantasy. L’estate è un momento in cui i nostri figli devono rilassarsi e sentirsi liberi di esprimersi come meglio credono. Ma risulta fondamentale che anche noi genitori riusciamo a mollare un po’ la presa su di loro, considerando questo periodo come l’occasione per lavorare con più leggerezza sulla nostra relazione con loro.

VACANZE DI BAMBINI E ADOLESCENTI: SI’ A REGOLE CONDIVISE

Quindi il ciondolare è normale e va ammesso, ma nessuna regola, nessun dovere?

Io consiglio sempre ai genitori di condividere un “progetto estivo” con i propri figli al termine della scuola. Diventa importante ascoltare come loro impiegherebbero il loro tempo libero, trovando un accordo, però, che accontenti tutti. Dobbiamo riconoscere il loro bisogno di rilassarsi e distrarsi, ma anche ricordare che ci sono dei compiti delle vacanze da svolgere. È importante concordare insieme dei tempi di studio da rispettare in modo che i ragazzi non arrivino a settembre con l’ansia di non aver concluso le consegne scolastiche.

 

Per approfondire il tema: Gli Sdraiati, il libro di Michele Sera o il film tratto dal libro di Francesca Archibugi

 

 


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Figli svogliati i consigli ai genitori

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