Medie Montessori a Milano
A Milano la prima scuola media statale a metodo montessoriano ha una nuova sede con ambienti montessoriani. E’ all’Istituto comprensivo Riccardo Massa di via Quarenghi 12, dove dal 1969 funziona un plesso di scuola elementare montessoriana. E così per la prima volta in Italia c’è una reale verticalizzazione del metodo basato sull’autoeducazione e sulla pedagogia del fare, dalla prima elementare alla terza media
“Aule e laboratori pensati e strutturati secondo il metodo e il riconoscimento formale della sperimentazione da parte del Ministero dell’Istruzione” Sono le due grandi novità racconta Lavinia Galli, presidente dell’associazione Me.Mo. Media Montessori. “Da 5 anni in via Quarenghi esistono sezioni sperimentali alle medie (oltre alla primaria), ma usavano spazi tradizionali, mentre il metodo prevede arredi e un’organizzazione dell’ambiente diverso. Da un progetto elaborato da Memo e dalla scuola, grazie al sostegno del Comune e l’impegno della dirigente Milena Piscozzo si è riusciti a ristrutturare l’edificio adiacente e destinarlo alle sezioni con metodo e inserire arredi montessoriani. E insieme è arrivato il riconoscimento del Ministero, così la sperimentazione da interna è diventata strutturata e questo significa fondi, graduatorie di insegnanti specializzati Montessori e una continuità del progetto”
SCUOLA MEDIA MONTESSORIANA A MILANO: COME FUNZIONA
La media Montessori è nata grazie all'azione dei genitori, in che modo?
L’idea è partita nel 2006 da nove mamme che avevano i figli in tre scuole elementari montessoriane private ed erano unite dallo stesso obiettivo: non rinunciare al metodo alle medie, all’estero molto diffuso ma quasi inesistente in Italia. E’ nata così l’Associazione Me.Mo, forte dopo poco di ben 100 soci. Le madri sono andate alla ricerca di dirigenti di scuole pubbliche e private sensibili alla questione e alla fine sono state accolte in via Quarenghi, proprio perché qui c’era già la primaria montessoriana e c’era la media attigua, quindi la contaminazione era più naturale. Così nell’anno scolastico 2012-13, dopo una formazione biennale di un gruppo di docenti di ruolo a cura di Opera Nazionale Montesssori, è stata avviata una sezione pilota di secondaria di primo grado a sperimentazione didattica montessoriana. Me.Mo. da ormai dieci anni lavora per contribuire a formare e aggiornare i docenti e diffondere anche alle medie il metodo Montessori. Per questo facciamo anche da “sportello di aiuto” per i genitori che sono interessati a portare sezioni sperimentali nelle loro medie. Ora stiamo per esempio sostenendo gruppi in zona 2 e 3 a Milano. E nel frattempo sull’esperienza di via Quarenghi hanno aperto quest’anno sezioni montessoriane per i ragazzi delle medie in altre tre scuole IC Arcadia e Ilaria Alpi di Milano e al Balilla Paganelli di Cinisello Balsamo. Le scuole hanno fatto rete e le associazioni genitori sorte dopo la nostra, con l’obbiettivo di diffondere l’esperienza.
Come possono muoversi i genitori per avere una media montessoriana nella propria scuola?
Per prima cosa consigliamo di vagliare la disponibilità del dirigente. In secondo luogo devono esserci un numero sufficiente di insegnanti disposti a formarsi. Il percorso messo a punto da Opera Nazionale Montessori dura un anno e i costi possono essere suddivisi tra insegnanti, scuola e contributi volontari, come quelli della nostra associazione. E’ il dirigente a portare la proposta in consiglio di Istituto. Per avviare una sperimentazione interna basta il voto positivo del Consiglio e si parte.
Quante classi ci sono in via Quarenghi e come si accede?
Ora le classi sono 4 (due prime, una seconda e una terza), ma diventeranno due sezioni per ogni classe… Il regolamento interno attuale (che può cambiare ogni anno, lo stabilisce il consiglio di istituto) dà la precedenza agli alunni che escono da primarie montessoriane, ma accoglie anche richieste da chi viene da scuole tradizionali, con priorità a chi è di bacino. La richiesta è in aumento, negli ultimi anni sempre cresciuta, per quello a settembre è partita la seconda sezione.
Alle medie non sono troppo grandi per il metodo montessoriano?
Questa è l’età della curiosità, a undici anni hanno ancora più bisogno di essere coinvolti. Il metodo invece della lezione frontale propone lavori a piccoli gruppi, approfondimento con i compagni, ricerca, sperimentazione con tante ore di laboratorio, molto lavoro libero e di approfondimento seguendo le proprie inclinazioni e interessi…E tanta interdisciplinarità, per questo c’è sovrapposizione di ore di docenti di diverse materie. E poi l’uso dei materiali montessoriani, che alla materna e alle elementari si usano, alle medie si fanno costruire dai ragazzi stessi. Per non parlare dell’aspetto dell’autonomia. Per esempio nelle aule ci sono casellari a disposizione degli studenti. Così lasciano a scuola quello che non serve e si portano a casa l’occorrente per i lavori che devono finire. Imparano anche così ad autogestirsi.
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