Genitori in burnout da Covid: consigli di sopravvivenza per mamme e papà
8 genitori su 10 ammettono di “non poterne più…non sopportano più figli e famiglia”. I dati dell’American Psychological Association sono chiari: il Covid ha portato alle stelle il parental burnout, stress da genitori ai tempi del Covid. “Accettare che non ne puoi più è il primo passo per uscirne”, ci spiega la psicologa familyfriendly Chiara Tudech, che ci ha spiegato i segnali da ascoltare e ci ha dato 10 dritte di sopravvivenza
PARENTAL BURNOUT: I SINTOMI E I SEGNALI DA ASCOLTARE PER MAMME E PAPA’
I segnali sono sintomi fisici e sintomi emotivi. In realtà anche quelli fisici hanno come origine sempre quelli emotivi:
- Sintomi fisici: mal di testa e allo stomaco, sensazione di soffocamento, bisogno di spazio
- Distacco emotivo: Si crea una sorta di barriera dal proprio sentire, un “non posso permettermi di essere triste e arrabbiata”. Questo porta a un distacco dalle emozioni degli altri, anche dei propri figli e del partner
- Incapacità di comunicare in modo efficace: tutto diventa conflitto, non si discute, ma si litiga su tutto ripetendosi “io non riesco più a fare un passo verso l’altro”. E questo porta in un circolo vizioso e alla solitudine del genitore
- Pigrizia: “Non ho più voglia di fare nulla”. Si è passati in un anno da dover produrre a tutti i costi, al “non ce la faccio più …non faccio più nulla…”
- Senso di colpa: non sopporti più figli e partner, litighi, anche con i più piccoli, come fossero adulti. Tutto è conflitto. Ma poi ti senti un genitore pessimo e inadeguato.
PARENTAL BURNOUT: 10 COSE DA FARE PER COMBATTERLO
- DIVERSIFICA E STACCA Crea attività diverse durante il giorno. Ogni 2/3 ore prenditi 15 minuti. Ma non per svuotare la lavastoviglie, ma per fare una cosa che ti piace. E se proprio devi svuotare la lavastoviglie intanto accendi la musica o guarda 15 minuti della tua serie preferita in sottofondo. E non parlare solo con colleghi e famiglia. Non parlare solo di lavoro, famiglia e Covid
- ORGANIZZA Dividi gli spazi di lavoro e di famiglia. Il letto e il tavolo dove si mangia sono sacri, si usano solo per quello. La scrivania dove fai smartworking o DAD deve “sparire” alla fine della giornata. Metti via tutto.
- NON FARE IL CANE DA GUARDIA Gli orari e le regole di casa, una volta fissate, esistono per tutti e non devi fare il cane da guardia. Non passare la giornata, tra una mail e una call a dire “hai fatto i compiti?”, “stasera cosa si mangia?”, “devi andare a letto...:”. Ognuno ha la responsabilità della giornata
- CALENDARIO Pianifica la giornata, con regole condivise da tutti. Se ti organizzi non perdi ogni giorno tempo per ogni minima cosa e guadagni tempo sano per tuo benessere. Anche pianificare il menu della settimana è un’idea. Ti dà più spazio libero ogni giorno
- DIARIO E BARATTOLO DELLE EMOZIONI È importante collegare le emozioni all’evento che le ha scatenate. Nella giornata sentiamo le emozioni, ma il rischio è che andiamo a collocarle in un evento che non è quello che le ha scatenate. Scrivere aiuta a portare fuori quello che hai dentro perché visualizzi meglio e il giorno dopo proverai di nuovo magari quell’emozione, ma sarai più consapevole. Con partner e figli parla delle tue emozioni, non tenerle dentro. In famiglia può essere utile creare una scatola dove la sera ognuno mette un biglietto con scritto il sentimento preponderante della giornata. Ognuno scrive il suo e non deve condividerlo con gli altri (è il suo diario), ma la scatola è comune. È un modo di condividere. I figli adolescenti possono farlo sul proprio smartphone se non vogliono partecipare.
- PAUSA Prenditi uno spazio per te, anche se ti sembra impossibile riuscire a farlo. Anche 5 minuti, la mattina appena sveglio o quando vanno tutti a letto. Serve uno spazio fisico e mentale per fare qualcosa che ti piace: guarda i social, leggi un articolo, messaggia con amico. Cosa ti fa stare bene? E dai un peso a questo…
- LA SERA METTITI IN ORDINE Perdonati ogni sera per la giornata, non puoi fare tutto e tutto giusto. La sera rimetti in ordine te stesso, cerca la consapevolezza della giornata e cerca un momento di condivisione col partner e ripetiti “domani farò meglio” …
- IMPARA A CHIEDERE Condividi i tuoi bisogni, esplicitamente. Soprattutto le mamme dicono “ma lui (il compagno, il figlio) doveva capire”. No…devi parlare
- ACCETTA CHE NON NE PUOI PIU’ E DATTI DEI LIMITI Accetta quello che senti. Non sei strano o un genitore terribile. Sei una persona che sente queste emozioni e che vuole stare meglio. Ma datti dei limiti. Siamo sovraccarichi di impegni, impara a dire basta e mettere al primo posto il proprio benessere, che poi è il benessere anche dei propri figli
- ESCI DI CASA Costringiti a uscire, non per fare la spesa, ma per fare un giro, senza uno scopo. Staccati dall’ ambiente che è stata la tua prigione.
Leggi le ultime notizie pubblicate:
Spazio Menopausa a Milano: nasce un punto di riferimento per le donne
Presa in carico olistica e multidisciplinare delle donne.
Eventi natalizi a Milano: idee per feste, cene e aperitivi per famiglie, amici e colleghi
Dalle location per bambini e famiglie ai ristoranti pe
Aggiungi un commento