#elimina chat
#eliminachat Pare brutto? Dopo 5 ore chiusi in un teatro o in una palestra, ostaggi di un saggio infinito durante il quale tuo figlio si è esibito 3 minuti scarsi, la tentazione è forte. Impellente. Striscio il polpastrello e ti cancello. Ti elimino: gruppo dello sport, delle mamme di classe, del catechismo, dell’asilo. Zitti tutti: mamme, papà, rappresentati, allenatori vari. Pare brutto? Basta “tlin tlin” che distraggono sul lavoro e intasano la memoria del telefonino. Utili, ogni tanto. Futili, fastidiosi, perfino gretti la maggior parte del tempo. Adesso vi spengo. Shhhh, datemi 3 mesi di pausa, di quiete, di silenzio. Ma da cosa in verità? Davvero è colpa di chi sta dall’altra parte della chat quel rumore di fondo, quell’irritante ronzio, quel senso di essere sempre un passo indietro che durante l’anno scolastico, un giorno si e l’altro anche, senti? No, lo sai anche tu: hai provato a silenziarlo, il gruppo, e il brusio resta. Perché ce l’hai dentro. Perché forse è il nostro bisogno di avere tutto sotto controllo, di essere bravi, informati, performanti, educati, SEMPRE, che va cancellato. #eliminailme. Il me perfezionista…ahhh che quiete, ahh che silenzio.
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