Elementari: preparati allenando la tranquillità
Come si arriva pronti alle elementari? “Tranquillizzando bambini, mamme e papà. È tutta questione di tranquillizzare e di potenziare le abilità naturali, non di anticipare e dare contenuti prima del tempo puntando alla performance”. Parte da qui, “bacchettando” un po’ la tendenza a correre dei genitori, Laura Cerminara – Logopedista, curatrice e conduttrice del progetto GIOCHIAMO CON NUMERI E PAROLE in partenza da La Giocomotiva di via Zocchi, per bambini (interni ed esterni) dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia. E ricorda: iscrizioni alle elementari online, fino al 31 gennaio
GIOCHIAMO CON NUMERI E PAROLE: LABORATORIO DA LA GIOCOMOTIVA PER BAMBINI CHE ANDRANNO ALLE ELEMENTARI
Il corso GIOCHIAMO CON NUMERI E PAROLE, Progetto per un LABORATORIO di potenziamento della metafonologia e delle capacità matematiche è dedicato ai bambini di 5/6 anni che a settembre andranno alla scuola primaria. Sono 15 incontri, da La Giocomotiva di via Zocchi, di 45 minuti ognuno (lezione prova 5 febbraio ore 1645). Si lavora in un piccolo gruppo, di massimo 8 bambini. Alla fine “lezione aperta” con i genitori che giocano attivamente
Perché un corso per prepararsi alle elementari?
Durante l’ultimo anno della Scuola d’Infanzia, spesso ci si preoccupa di “preparare” i bambini. Questo laboratorio non vuole anticipare alcun insegnamento, non vogliamo che arrivino a scuola sapendo già leggere e scrivere, perché in questo modo si perderebbero tutto il gusto della prima classe! Ma possiamo aiutarli lasciando emergere e potenziando i prerequisiti della letto-scrittura, attraverso il gioco. In pratica diamo loro la cassetta degli attrezzi
Come funziona?
Giochiamo, con le parole e con le quantità numeriche. Non è una lezione, non insegno a leggere e scrivere, ma con giochi e materiali (carte, tabelloni, figure.) sia al tavolino sia nello spazio coinvolgendo corpo e movimento, stimolo le capacità naturali e le curiosità che hanno a questa età. Gli studi dimostrano che un bambino che è in grado di denominare velocemente le immagini, leggerà più velocemente. Allora cerco di potenziare il dare un nome alle immagini con un memory speciale. Oppure faccio un grande gioco dell’oca in piedi nella stanza facendo i salti dettati dalla segmentazione sillabica. Giochi orali, niente di scritto.
Cosa vuol dire partecipare a un corso per prepararsi alle elementari?
Arrivare pronti non significa arrivare con un bagaglio di contenuti, c’è chi impara spontaneamente a leggere e scrivere, ma è la prima classe della primaria che serve a questo. Arrivare pronti significa faticare meno a fare quello che verrà richiesto. Come? Sapendo riconoscere i suoni, essendo interessato a giocare con le parole e le quantità. Ma essere pronti per andare alla primaria non è solo una questione di prerequisiti tecnici. La maggior parte della difficoltà è emotiva. Un bambino pronto per andare alla primaria è un bimbo che sa stare con altri, si sa autoregolare, sa gestire le sue emozioni. I bambini sentono una grande responsabilità, passata dai genitori, che vogliono il meglio ma hanno aspettative e ansie. Con questo “gioco” i bambini si sentono più grandi. È modo per accompagnarli (e accompagnare anche i genitori) verso la consapevolezza che crescono
Un corso di preparazione alla scuola primaria non è un anticipare?
Un conto è il prerequisito, ciò che serve di base (La parola Auto inizia con la A), un conto è anticipare. Fare il genitore è un lavoro difficile, si ha bisogno di essere tranquilli e tranquillizzati. Mamme e papà hanno aspettative e vorrebbero sempre dare il meglio…seguire i passi naturali è il meglio. Quindi lavorare sulle abilità naturali, che suscitano interesse in quel momento e che poi serviranno per dopo.
La spinta a performare spinge a proporre ai figli tutto sempre prima?
I genitori possono essere spinti dal voler proteggere i figli (metterli nella situazione più comoda per affrontare le cose) e anche dalla voglia di performare. Su questo è consigliabile fare attenzione, perché se si punta sulla performance si sposta l’attenzione sul risultato e non sulla voglia di sapere e si fa morire la curiosità e la voglia di imparare che nei bambini è un seme naturale.
IL CORSO ALLA GIOCOMOTIVA A MILANO PER PREPARARSI ALLE ELEMENTARI
LA METAFONOLOGIA: È la capacità di riflettere sulle parole e di manipolarle ed è alla base dei meccanismi di lettura (conversione dai grafemi ai fonemi) e scrittura (conversione dai fonemi ai grafemi).
Giochi per stimolare le abilità di: sintesi e segmentazione sillabica; ricognizione di rime; classificazione di parole che iniziano allo stesso modo; discriminazione fonologica (parole simili, uguali e diverse); giudizio sulla lunghezza delle parole; elisione di sillaba inziale o finale di parola.
LE CAPACITA’ MATEMATICHE “Questo è un ambito spesso sottovalutato e trascurato, soprattutto durante scuola infanzia dove ci si concentra molto sul racconto e la linguistica. Invece dai 2 anni bambini iniziano a avere interesse per quantificazione…vuoi 2 caramelle o 5 ne sceglie 5 anche se non sa contare”
Giochi per: potenziare e interiorizzare le competenze di quantificazione; imparare ad operare sulle quantità e non sui numeri; utilizzare le mani (che sono la nostra calcolatrice) non per contare alzando un dito alla volta, ma sfruttando il colpo d’occhio che ci permette di identificare subito quantità di 3-4 elementi; imparare la tecnica della scomposizione (all’interno del 5 e successivamente del 10) per il calcolo mentale.
Costo: 225 euro 15 incontri
Info e iscrizioni: sofia.pozzato@lagiocomotiva.it
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