Centri estivi: genitori in rivolta sui punti in meno per smartworking

Il Comune rassicura: ci sono 8600 posti per chi va all’asilo, accoglieremo tutti. Ma i distinguo sul lavoro agile dopo un anno di pandemia suonano anacronistici.


Hai un figlio all’asilo e sei in smartworking? Hai meno punti in graduatoria per entrare nei centri estivi del Comune di Milano dedicati alla scuola dell’infanzia per il mese di luglio. Entrambi i genitori lavorano a tempo pieno in sede: 100 punti. Uno dei genitori lavora in smartworking: 60 punti. Entrambi i genitori in smartworking: 20 punti

Le regole per l’assegnazione scelte dal Comune hanno scatenato la rivolta sui social dei genitori che considerano anacronistico e penalizzate, in una città come Milano, e dopo oltre un anno di pandemia, fare differenze tra mamme e papà che lavorano da casa e che lavorano invece presso uffici, aziende, negozi ed altri tipi di spazi e servizi commerciali. Particolarmente dura la reazione dei tantissimi genitori liberi professionisti e freelance, profondamente colpiti sul fronte lavorativo durante la pandemia. Unanime la richiesta, al sindaco Sala, di cambiare le regole.

Il 5 maggio è la data ultima per fare domanda per le sezioni estive di nidi e scuole dell’infanzia per due settimane a luglio (le prime due o le ultime due) o per il mese intero.  Cosa succederà?

CENTRI ESTIVI SCUOLE DELL’INFANZIA A MILANO: I GENITORI IN SMARTWORKING HANNO MENO PUNTEGGIO, MA IL COMUNE RASSICURA CI SONO OLTRE 8600 POSTI

Abbiamo chiesto spiegazioni, numeri e previsioni all’Assessorato all’Educazione del Comune. Che rassicura le famiglie.

  • I posti a disposizione per le sezioni estive della scuola dell’infanzia sono oltre 8600 calcolati dal Comune in base alla domanda degli anni precedenti. Durante l’anno scolastico i bambini iscritti alla scuola dell’infanzia del Comune di Milano sono circa 20mila.
  • Storicamente non c’è mai stata la necessità di ricorrere a graduatorie per l’accesso ai centri estivi della scuola dell’infanzia. I criteri sono stati introdotti solo nel 2020, a causa del numero limitato di posti a disposizione dovuto alla necessità di adeguarsi alle regole governative di contrasto al coronavirus;
  • L’anno scorso, dunque, sono stati introdotti dei requisiti prioritari prudenziali per stilare una graduatoria in caso di bisogno. Non ce n’è stato bisogno, perché ai 1700 bambini che hanno fatto domanda è stato offerto un posto;
  • Per il 2021, i posti sono oltre 8600, un numero molto maggiore, per cui il Comune conta, sulla base dell’esperienza pregressa, di riuscire a far fronte a tutte le domande;

 

 


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centri estivi comunali a Milano per i bambini della scuola dell'infanzia 2021
mamme in smartworking con i figli

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