Babysitter, colf e badanti per l’estate: i benefici fiscali per le famiglie
Babysitter per i figli e badanti per i nonni anziani per l’estate? Ma esistono agevolazioni fiscali? Abbiamo chiesto ai professionisti del familyfriendly Saf Acli Milano, la rete di centri che supporta le famiglie per colf, badanti e babysitter
BABYSITTER, COLF E BADANTI: I BENEFICI FISCALI PER LE FAMIGLIE
Esistono benefici fiscali per chi assumere un collaboratore domestico?
Sì, esistono sono 2 tipi di benefici fiscali:
- detrazione spese per badanti per persona non autosufficiente
- deduzione contributi INPS per colf, babysitter e badanti
Cosa si intende per detrazione spese per badanti?
Si tratta del recupero del 19% delle spese sostenute per le badanti che assistono persone non autosufficienti a condizione che il reddito complessivo del datore di lavoro non sia superiore a € 40′000. Il limite di spesa detraibile è di € 2.100 per il quale si avrà un beneficio fiscale massimo di € 399 (19% di 2.100).
La detrazione di 2.100€ è riferibile ad un assistito e non raddoppia in presenza di due badanti.
Quali sono i documenti necessari?
I documenti necessari da presentare sono i seguenti:
- Certificato medico che attesti la condizione di non autosufficienza
- Buste paga firmate dall’assistente familiare
Cosa si intende per deduzione dei contributi INPS e quali sono i documenti necessari?
È possibile dedurre dal proprio reddito complessivo i contributi previdenziali obbligatori (onere deducibile) fino ad un massimo annuo di spesa di € 1.549,37. Il beneficio fiscale è variabile a seconda dell’aliquota Irpef marginale corrispondente e può andare da un minino di € 356 (corrispondente all’aliquota IRPEF minima del 23%) ad un massimo di € 666 (corrispondente all’aliquota IRPEF massima del 43%); a ciò va aggiunto il recupero derivante dall’aliquota delle addizionali. Qualora fossero necessarie due badanti il limite di € 1.549 (deduzione dei contributi) è riferito al singolo datore di lavoro.
Quali sono i documenti necessari?
In questo caso sarà sufficiente presentare le ricevute che attestano l’avvenuto pagamento dei contributi INPS.
A chi intesto il contratto?
Il beneficio è fruibile dal contribuente che ha un reddito sul quale paga l’IRPEF; a tal fine notiamo che i pensionati che percepiscono la pensione minima (ma anche quelli che percepiscono importi leggermente superiori al minimo) di regola non hanno IRPEF pagata e quindi non possono avere questi benefici fiscali. E’ consigliabile quindi che l’assunzione venga effettuata da un familiare che possiede redditi al fine di poter utilizzare appieno i benefici fiscali.
Posso pagare il lavoratore come voglio o il metodo deve essere tracciabile?
Per poter usufruire delle detrazioni fiscali, quasi tutti gli oneri detraibili al 19%, compreso il pagamento dello stipendio della lavoratrice domestica, il pagamento deve essere fatto con metodo tracciabile: quindi NON in contanti.
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