Microstorie Pedagogiche: Non chiamateli capricci
e
famiglie
Ogni volta che deve mettere la giacca per uscire il mio bambino si butta per terra e strilla.
Ogni volta che sono a fare la spesa, vuole comprare un gioco e se non lo assecondo è una bomba ad orologeria.
Ogni volta che dobbiamo tornare a casa dal parchetto è una lotta infinita.
Ogni volta che gli devo fare il bagnetto urla e piange…
Quanti di voi hanno pronunciato almeno una volta una di queste frasi, sfido qualunque genitore a non essersi trovato in situazioni simili a queste.
Noi li chiamiamo capricci, ma lo sono davvero? Che cosa vuole dirci il nostro bambino in quel momento? Qual è il suo bisogno e la sua difficoltà?
Nell’ultimo ventennio sentiamo parlare gli esperti del settore, che continuano a ripetere che i capricci non esistono. Sì, può esser vero, ma io genitore quando mio figlio “fa una scenata” mi innervosisco e rischio di farmi sfuggire di mano la situazione, magari alzando la voce, prendendolo in braccio tra le grida e uscendo imbarazzata dal negozio, oppure peggio ancora, lo lascio fare sentendomi addosso lo sguardo giudicante della gente che dice: NON sei un bravo genitore. MA tanto in quel momento “come fai sbagli!”…
E se ci fosse un modo per riconoscere i segnali, anticiparli e non arrivare a tutto questo? Se si trovasse il tasto giusto per sbloccare questo momento di difficoltà? MA soprattutto, se sapessi il perché un attimo prima va tutto bene e quello dopo diventa un inferno?
In questo corso di due ore ti spieghiamo come, grazie a qualche piccola accortezza, sarai in grado di prevenire il “capriccio”, e se proprio quel giorno è una giornata no, come poter gestire lo sconforto e la fatica del tuo bambino, partendo proprio dalla fatica e sconforto dell’adulto.
Microstorie Pedagogiche: Non chiamateli capricci
Via Rodolfo Morandi 2A - San donato milaneseZona
Contatti
Via Rodolfo Morandi 2A
20097
San donato milanese
(MI)
microstorie.formazione@gmail.com
https://www.microstoriepedagogiche.it/
Costo
29,90 euro