Museo del Novecento: Viaggio lungo nel secolo breve

Un percorso completo, lungo un secolo e oltre: dalle opere di Boccioni, Balla e Carrà, passando per Fontana e Munari, e fino ai lavori di artisti contemporanei come Kounellis e Pistoletto. Il viaggio è accompagnato da contenuti audio per ascoltare musiche o le voci di alcuni artisti e può essere compiuto sia come andata (dal Futurismo all'Arte Povera) che come viaggio di ritorno (dall'Arte Povera al Futurismo).

In occasione del cinquantesimo anniversario della scomparsa di Giuseppe Capogrossi, il Museo del Novecento e Ad Artem propongono una visita guidata per conoscere i protagonisti dell'astrattismo degli Anni Cinquanta e Sessanta. Nel dopoguerra, Capogrossi - un importante componente della cosiddetta Scuola Romana - abbandona la figurazione e approda ad un astrattismo caratterizzato da un segno ben riconoscibile che si sviluppa in infinite variazioni, diventando uno dei protagonisti più importanti dell'Informale. Attraverso le suggestioni di un'arte che rimanda alla magia della scrittura e al potere della parola, il percorso guidato ci porta alla scoperta dell'astrattismo segnico, ma anche ad un focus sul gruppo romano "Forma 1" con le opere di Carla Accardi, Pietro Consagra, Giulio Turcato. Le sperimentazioni di Fontana e di Burri ci mostrano poi ulteriori sviluppi dell'astrattismo italiano, in cui segno e gesto diventano elementi sempre più importanti.