Scelta post diploma: il Summer Camp Design in Town orienta gli aspiranti creativi

Giunto alla decima edizione, è una full immersione per studenti delle superiori che lavorano a cavallo tra architettura, fotografia, illustrazione, design e moda. Con creativi veri come maestri. Su progetti veri. Iscrizioni al via per l'estate 2023


Come capisco se la creatività può essere davvero l’ambito in cui orientare i miei studi post diploma e un futuro mestiere? Dimenticate webinar, test attitudinali e interminabili chiacchierate con coach e psicologi. L’orientamento non si fa più così. 

“Il modo migliore per testare i propri interessi e motivazioni è cimentarsi con progetti e brief concreti e comprendere in cosa consiste davvero il lavoro creativo, guidati e supportati da veri professionisti”, spiega Pasquale Volpe, designer pluripremiato e ideatore di Design in Town: un Summer camp residenziale per ragazzi dal primo al quinto anno delle superiori che vivono e lavorano con creativi veri - architetti, fotografi, designer, illustratori…- su progetti veri. Per 7,14, 21 o 28 giorni scegliendo quando partecipare durante l’estate. A Troia, in Puglia. “Accumulando” 40 ore di PCTO per ogni settimana di partecipazione al Summer camp.

“Un’esperienza di orientamento in uscita”, la definisce Pasquale, che è valsa a Design in Town un ADI Index nel 2016, mentre l’Associazione di promozione sociale Good Design che lo organizza ha ricevuto nel 2010 la Medaglia di Rappresentanza della Repubblica Italiana. Nel 2023, dal 12 giugno al 3 settembre, si svolgerà la decima edizione del campus che in nove anni ha portato in giro per lo stivale oltre 900 studenti liceali e universitari e 70 docenti per delle full immersion nella creatività uniche in Italia.

Come è strutturata una giornata tipo del Summer Camp Design in Town?

Pasquale Volpe: Ci alziamo alle 6.30, facciamo risveglio muscolare e quindi dalle 8 alle 9 colazione insieme ai docenti nel patio di San Domenico, il convento che è il nostro quartier generale a Troia dove dormiamo, pranziamo e lavoriamo. Alle 9.00 iniziamo le attività. Ogni settimana i ragazzi lavorano, con due docenti, su diverse discipline e su due progetti distinti che, dal brief iniziale alla revisione finale, durano tre giorni. Dopo la pausa pranzo, dalle 15 alle 19, riprendono le attività di progettazione e, dopo cena, si torna a parlare con i docenti che raccontano ai ragazzi come funziona il loro lavoro, cosa è una committenza, quali difficoltà incontrano ogni giorno e come le superano. I ragazzi imparano a rispettare alcune semplici regole, come non mancare all’appuntamento del risveglio muscolare, tenere gli spazi del convento in ordine e consegnare i progetti in tempo, che sono un esercizio di disciplina indispensabile per affrontare professioni creative. 

Su che tipo di progetti si cimentano ragazzi e docenti?

Pasquale Volpe: Proponiamo attività che servano davvero alla comunità locale, per esempio la riprogettazione di una piazza. Ogni estate Troia aspetta l’invasione pacifica dei nostri ragazzi e dei nostri docenti, facilmente riconoscibili perché indossano una semplice divisa con maglietta bianca e pantaloni neri. Portano innovazione, idee e si relazionano con i bisogni e i desideri del territorio ascoltando chi lo abita. Le discipline su cui si cimentano i ragazzi, nelle 12 settimane di campus sono otto: architettura, design, moda, grafica e comunicazione, scrittura creativa, fotografia, video e illustrazione.

Qual è l’obiettivo di questo Summer Camp di orientamento?

Pasquale Volpe: Appassionarsi al mondo del progetto, che è molto più importante del capire o del dire “voglio fare l’architetto, voglio fare moda, voglio fare design”. Nei workshop del nostro campus non si lavora per compartimenti stagni perché un buon progettista deve essere capace di confrontarsi con discipline diverse e le discipline sono trasversali tra loro. Fare design, architettura o moda non vuol dire disegnare ma progettare e non c’è progetto se alla base non c’è una approfondita ricerca. La creatività arriva e funziona solo dopo aver raccolto tante informazioni per analizzare e capire il problema che si vuole risolvere. 

Che caratteristiche e competenze servono a chi vuole lavorare nel mondo della creatività?

Pasquale Volpe: un buon progettista deve essere curioso, essere capace di concentrarsi e riempirsi di stimoli, di esperienze, di sapori, di letture, di mostre, di viaggi, di confronti. Deve tenere vivi e allenati i cinque sensi. Per fare davvero innovazione devi avere cultura. 

Chi partecipa di norma al tuo Summer camp di orientamento sul design e le discipline creative? 

Pasquale Volpe: L’80% dei ragazzi frequenta il liceo scientifico o il liceo artistico, il 20% proviene da altri percorsi di formazione superiore. 

Quanto costa il campus e da quando ci si può iscrivere?

Pasquale Volpe: Ci si può iscrivere da subito. Per iscrizioni entro il 31 dicembre sono previsti importanti sconti. La quota piena è di 700 euro a settimana e poi a scalare per arrivare a 2.200 euro per quattro settimane. Da non perdere i prossimi OPEN DAY online previsti il 7 e 20 dicembre 2023 alle 19.00.

 

Per maggiori informazioni, per registrarsi agli Open Day e per iscriversi https://www.designintown.org

 

 


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Ragazzi al lavoro a design in town
Partecipa al Summer camp di orientamento in uscita Design in Town

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