Babysitter, colf e badanti: come funzionano i permessi retribuiti

Quando i collaboratori domestici hanno diritto a giorni di assenza pagati e come sono le regole


Settembre. Stai cercando lavoro in questo periodo come babysitter, colf e badante? Quanti dubbi… Sei una studentessa, hai diritto a permessi studio? E se sei una mamma hai dei giorni di diritto? Se sei un uomo e ti nasce un figlio puoi prendere il congedo? Ci aiutano gli esperti del familyfriendly Saf Acli, società che si occupa da oltre 10 anni di contratti di lavoro domestico

 

BABYSITTER, COLF E BADANTI: I PERMESSI RETRIBUITI E I CONGEDI

Oltre alle Ferie, esistono delle forme di ROL (permessi retribuiti) nel lavoro domestico?

I lavoratori domestici hanno diritto a permessi individuali retribuiti nel caso di effettuazione di visite mediche documentate, nel caso di incombenze legate al rinnovo del permesso di soggiorno e per le pratiche di ricongiungimento familiare, purché coincidenti, anche parzialmente, con l’orario di lavoro.

  • I permessi per i lavoratori conviventi equivalgono a 16 ore annue.
  • Per i lavoratori non conviventi con orario non inferiore alle 30 ore settimanali i permessi retribuiti corrispondono a 12 ore annue.
  • Per i lavoratori non conviventi con orario settimanale inferiore a 30 ore, le 12 ore di permessi retribuiti sono da riproporzionare in ragione dell’orario di lavoro prestato.

 

TATE: COME FUNZIONANO I PERMESSI PER STUDIO, MATRIMONIO, PATERNITA’

Esistono dei permessi retribuiti in caso di lutto?

Si. Il lavoratore colpito da comprovata disgrazia a familiari conviventi o parenti entro il 2° grado ha diritto a un permesso retribuito pari a 3 giorni lavorativi.

Ci sono permessi per studiare?

Anche per i lavoratori domestici c’è il diritto allo studio. il datore di lavoro dovrà favorire la frequenza del lavoratore a corsi scolastici per il conseguimento del diploma di scuola dell’obbligo o di specifico titolo professionale (vedi sotto); un attestato di frequenza deve essere esibito mensilmente al datore di lavoro. Come funziona il permesso per il diritto allo studio? Tutte le ore non lavorate non saranno retribuite ma potranno essere recuperate in altre giornate. Tutte le ore di assenza prese per gli esami annuali, entro l’orario giornaliero, saranno normalmente retribuite.

Esistono permessi per formazione professionale?

I lavoratori a tempo pieno e indeterminato, con anzianità̀ di servizio presso il datore di lavoro di almeno 6 mesi, possono usufruire di un monte ore annuo di 40 ore di permesso retribuito per la frequenza di corsi di formazione professionale specifici per collaboratori o assistenti familiari.

È previsto un congedo in caso di matrimonio?

Si. In caso di matrimonio spetta al lavoratore un congedo retribuito di 15 giorni di calendario.
Il lavoratore potrà scegliere di fruire del congedo matrimoniale anche non in coincidenza con la data del matrimonio, purché entro il termine di un anno dalla stessa e sempre ché il matrimonio sia contratto in costanza dello stesso rapporto di lavoro.

Un lavoratore padre ha delle ore di permesso per la nascita di un figlio?

Si. Al lavoratore padre spettano le giornate di permesso retribuito e di congedo facoltativo in caso di nascita di un figlio, nella misura prevista dalla normativa vigente.

Esiste un congedo per le donne vittime di violenza di genere?

La lavoratrice inserita nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere, debitamente certificati dai servizi sociali del Comune di residenza o dai centri antiviolenza o dalle case rifugio, ha il diritto di astenersi dal lavoro per motivi connessi al percorso di protezione per un periodo massimo di tre mesi.

BABYSITTER MAMME: COSA PREVEDE LA LEGGE

Si applicano le norme di legge sulla tutela delle lavoratrici madri.

È vietato adibire al lavoro le donne:

  1. durante i 2 mesi precedenti la data presunta del parto, salvo eventuali anticipi o posticipi previsti dalla normativa di legge;
  2. per il periodo eventualmente intercorrente tra tale data e quella effettiva del parto;
  3. durante i 3 mesi dopo il parto, salvo i posticipi autorizzati. Detti periodi devono essere computati nell’anzianità di servizio a tutti gli effetti, compresi quelli relativi alla gratifica natalizia e alle ferie.

Se precedentemente sono stati versati sufficienti contributi (ci si può informare recandosi personalmente al Patronato ACLI) l’INPS effettuerà il pagamento della maternità direttamente al lavoratore sia a livello di contributi che a livello di stipendio.

 

PERMESSI RETRIBUITI E PERMESSI NON RETRIBUITI PER I COLLABORATORI DOMESTICI: LA DIFFERENZA E COME VENGONO PAGATI

Come vengono pagati i permessi retribuiti?

I permessi retribuiti vengono pagati come se il lavoratore stesse lavorando, quindi con la retribuzione ordinaria pattuita.

Cosa sono e come vengono pagati i permessi NON retribuiti?

I permessi non retribuiti sono ore di assenza che non saranno retribuite dal datore di lavoro né a livello di stipendio né a livello di contributi. Se il permesso non retribuito risulta superiore ai 15 giorni nello stesso mese non permette la maturazione dei relativi ratei di ferie, tredicesima e TFR.


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babysitter, colf e badanti le regole del contratto
Quanti giorni di permesso retribuito hanno le babysitter e per quali motivi

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