Curami! RecoveryAmo la scuola
e
famiglie
Ore 9:00 assemblea zoom con live sulla pagina FB
Sono previsti collegamenti con:
-Daniele Novara, pedagogista e autore di numerosi saggi;
-Vittorio Lodolo D'Oria, medico esperto di Burnout e Stress Lavoro Correlato nella scuola;
- Raffaele Mantegazza, docente di pedagogia interculturale all'Università di Milano-Bicocca, autore di numerosi saggi.
-Intervengono genitori, studenti e personale scolastico.
-Collegamenti in diretta dalle piazze in cui si svolgono le manifestazioni.
Ore 17 e 30 manifestazione in Piazza 24 Maggio
𝗣𝗿𝗶𝗼𝗿𝗶𝘁𝗮' 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗦𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮 𝗶𝗻𝘃𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝗮 𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝘀𝗶 𝘀𝘁𝗿𝗮𝗱𝗲 𝗲 𝗽𝗶𝗮𝘇𝘇𝗲 partecipando alle assemblee pubbliche, alle manifestazioni, ai presidi organizzati insieme ai COBAS e a CNPS.
Invitiamo studentesse e studenti a scioperare. Dove le scuole sono chiuse – scandalo che riguarda la maggior parte d’Italia, invitiamo a una astensione dalla DAD: “rompiamo gli sche(r)mi”, perché “questa casa non è una scuola”.
I𝗻 𝗽𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗿𝗶𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘀𝗰𝘂𝗼𝗹𝗲: perché sono state chiuse troppo a lungo; perché sono chiuse di nuovo in quasi tutta Italia mentre le principali attività economiche e produttive sono aperte; perché da un anno la chiusura della scuola è una scelta politica facile e senza costi per lo Stato, che li scarica tutti su genitori e giovani alle prese con crescenti problemi di ritardi nella formazione e di disagio psicofisico; perché è ora di smetterla di rubare il tempo – il loro presente e il loro futuro – alle e ai minorenni che vivono in Italia.
I𝗻 𝗽𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗵𝗲: le risorse del Recovery Fund siano vincolate a rilanciare la Scuola pubblica e i diritti all’istruzione e allo studio a cui devono essere restituiti il ruolo e la centralità che spettano loro. Vogliamo che quelle risorse servano:
- a ridurre a 20 il numero massimo di alunni per classe (15 in presenza di alunni speciali);
- a garantire la continuità didattica e la sicurezza, assumendo con concorsi per soli titoli i docenti con 3 anni
scolastici di servizio e gli Ata con 24 mesi;
- a intervenire massicciamente nell’edilizia scolastica per avere spazi idonei a una scuola in presenza e in
sicurezza.