Milano: arriva una primaria homeshooling esperienziale
“Cari genitori…Tutto nasce dal desiderio di realizzare un percorso di potenziamento interdisciplinare per i bambini della fascia 6-11 anni ed estenderlo, un domani, a tutte le età. Il nostro progetto è un vero e proprio cammino, con il quale supportiamo ed affianchiamo le famiglie che scelgono il percorso di homeschooling”. Si presenta così MatemUpper School alle famiglie. Ma cosa è? Cosa sarà questa scuola primaria homeschooling che ha una sede, ore di lezione stabilite e vere classi? L’abbiamo scoperta in anteprima con Mariacristina Regorda, responsabile dei servizi di supporto allo studio di MatemUpper e referente del progetto MatemUpper School, con Chiara Beretta.
HOMESCHOOLING ELEMENTARE A MILANO: APRE A GENNAIO 2024 MATEMUPPER SCHOOL, UN NUOVO MODO DI FARE HOMESCHOOLING
Come è nata l’idea di una homeschooling elementare di MatemUpper?
Nel corso degli ultimi anni, noi del Team MatemUpper, ci siamo più volte scontrati con alcune realtà-scuola, nelle quali abbiamo notato che l’attenzione è posta eccessivamente sugli obiettivi prestazionali, e poco sullo sviluppo delle competenze di ragionamento critico e di crescita personale. Ci siamo, dunque, domandati più volte, se fosse possibile mettere il nostro stile e le nostre modalità di insegnamento (il metodo MatemUpper insomma) a disposizione, non solo per riparare, ma per formare i ragazzi dall’inizio del cammino scolastico. Nello specifico aiutare gli alunni a sviluppare: la capacità di ragionamento logico-matematico, logico-verbale e strutturare insieme il proprio metodo di studio
Come è organizzata la didattica a scuola?
È una via di mezzo tra la scuola tradizionale e la homescholling per i bimbi dai 5 agli 11 anni (anche anticipatari dunque). No alle lezioni frontali, ma i bambini avranno la sensazione di andare a scuola, perché ci sarà un orario, il cambio delle materie. Una didattica basata su esperienza e laboratori ma strutturata, in modo che i bimbi possano sempre “rientrare” nel percorso tradizionale qualora lo decidessero, perché ogni famiglia ha sua storia…. La didattica è divisa in due ambiti: scientifico e linguistico. Per i più piccoli ci si concentrerà sulle competenze di letto-scrittura e su quelle logiche matematiche, utilizzando un approccio più ludico, insomma si sperimenterà giocando con i numeri e le parole! In prima e in seconda elementare le materie su cui ci si concentra saranno matematica, italiano e inglese (con insegnante madrelingua). Per i più grandi – dalla terza in poi - le parole chiave sono il consolidamento e il potenziamento delle competenze di base e l’introduzione di nuove discipline in modalità laboratoriale (scienze e STEM). E il pomeriggio, se si vuole, corsi di musica e di arte. Con questo progetto sarà possibile dunque permettere ai bambini di sperimentarsi e di conoscere anche giocando, rispettando però i diversi tempi di apprendimento. E alla fine dell’anno si va a fare l’esame nella scuola di riferimento, per passare all’anno scolastico successivo.
Sarà una scuola con aule, classi, voti, compiti a casa?
Si va a scuola la mattina fino all’ora di pranzo, dalle 8.10 alle 13.40. Sono tra le 20 e le 27 ore alla settimana di didattica nella sede storica di MatemUpper di Via Bergamo. Piccoli gruppi-classe (massimo 10 bimbi). E per ogni bambino viene creato un progetto personalizzato basato anche sul suo profilo psicologico-pedagogico delineato in fase di colloquio iniziale. Il fatto di essere divisi in piccole classi permette al bambino da un lato di confrontarsi con i compagni di pari età (rispetto ad un homeschooling tradizionale a domicilio che è un’esperienza individuale) e agli insegnanti di personalizzare l’insegnamento e di seguire i bambini nelle loro diversità di apprendimento senza che venga lasciato indietro nessuno. A casa? Il lavoro sarà minimo, perché qui si apprende con il gioco e i laboratori. Ci saranno i sussidiari, ma ogni argomento poi sarà trattato con materiale in più e attività pratiche. E ci saranno i voti, in modo tale che i bambini possano avere un riscontro su ciò che sanno ed eventualmente permettere a chi vorrà rientrare nella scuola tradizionale, di non essere impreparati a tale esperienza.
In che modo sarà una scuola inclusiva?
Vogliamo rendere pratico ciò che è solo teorico al momento. La primaria tradizionale adotta ancora un metodo “molto da cattedra”. Ma i bambini sono cambiati. Il vecchio metodo non funziona. Ma non vogliamo creare una scuola speciale. Deve essere una scuola inclusiva. Ognuno secondo le proprie capacità e le proprie caratteristiche e questo sarà facilitato dalle classi piccole. Tutto viene modellato su ogni alunno. C’è chi apprende il teorema di Pitagora guardando l’immagine, chi con una storia, chi con la spiegazione. Ecco perché all’inizio del percorso c’è un incontro per creare il progetto personalizzato per ogni studente. Dobbiamo capire il bimbo che abbiamo davanti in che modo apprende. Ogni bambino deve avere la possibilità di conoscere e seguire la sua strada per l’apprendimento. Quindi porte aperte ai bimbi con esigenze particolari, da chi ha fragilità a quelli plusdotati, a quelli che magari si trasferiscono a Milano dall’estero e non sono in grado subito di essere inseriti in una classe tradizionale. E per tute le famiglie che cercano un’alternativa all’homeschooling e alla scuola tradizionale.
Info: 3755316594 matemupper@matemupper.com
https://www.matemupper.com/
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