Come si fa a cambiare scuola superiore a settembre
Ripensamenti durante l'estate? Voglia di cambiare scuola dopo gli esami di settembre? “Si può, certo, ma è fondamentale che sia una scelta fatta dallo studente, deve essere il protagonista del cambio. I genitori in questo devono stare molto attenti. È lui a dover decidere, non imponetegli quello che secondo voi è meglio, altrimenti va incontro a nuove frustrazioni”, parte da qui Marianna Ventola, fondatrice di Seidipiù, il centro studi familyfriendly per lezioni, studio assistito, tutoring, esami di settembre e orientamento e ri-orientamento scolastico. Ma come si fa a cambiare scuola a settembre? E come muoversi e come scegliere? Serve aiuto per trovare il tipo di sostegno allo studio più adatto a tuo figlio? Scarica la GUIDA AIUTO ALLO STUDIO DI RADIOMAMMA
COME SI FA A CAMBIARE SCUOLA DOPO L'ESTATE E DURANTE L'ANNO SCOLASTICO
Cosa bisogna fare?
Trasferirsi in un altro istituto o in altra scuola è possibile prima dell’inizio del nuovo anno, ma la prima cosa da accertare è: “C’è posto dove vorrei andare?” Soprattutto le classi prime delle superiori sono sempre piene (di nuovi iscritti), quindi le possibilità si riducono. E dalla seconda in poi spesso le scuole devono aspettare gli esiti degli esami di settembre per capire quanti “posti” ci sono a disposizione. Inoltre, è più difficile per gli indirizzi più richiesti, come il Liceo scientifico e il Liceo delle scienze umane. Il primo passo da fare dunque per le famiglie è sempre informarsi presso le scuole dove si vorrebbe andare per sapere se c’è posto.
Quali sono i passi da fare per le famiglie?
Solo una volta sicuri di aver un posto “assicurato” si deve chiedere il nullaosta alla propria scuola di origine. Bisogna contattare le segreterie di entrambi gli istituti, spesso la parte burocratica viene gestita da loro in collegamento, ma a volte viene richiesto ai genitori di trasmettere le carte alla nuova scuola.
Quando si può fare richiesta di trasferimento?
Se il ragazzo/a è bocciato o promosso si può fare subito. Se invece lo studente ha un debito deve fare gli esami nella scuola dove ha frequentato l’anno e la domanda di trasferimento può essere fatta solo dopo gli scrutini di inizio settembre. Ma bisogna contattare il prima possibile la segreteria.
Se oltre a cambiare istituto si vuole cambiare tipo di indirizzo?
Bisogna vedere la scuola di arrivo che esami integrativi richiede. Per le materie che non si sono fatte vengono richiesti esami integrativi, che spesso sono pianificati insieme a quelli del recupero debiti a fine agosto (quindi potrebbe essere difficile a settembre). Ci sono invece alcune scuole (per esempio alcuni licei artistici) che se si entra in seconda propongono il recupero in itinere, durante l’anno.
Dopo la bocciatura è consigliabile cambiare scuola?
Non è automatico. La bocciatura non significa aver sbagliato indirizzo di studi. Magari vuole solo dire che lo studente ha studiato poco, che c’è un’immaturità di fondo o che ci sono altri motivi che hanno impedito al ragazzo di studiare in modo adeguato. Insomma, è necessario accertare se si tratta di una questione di indirizzo scelto o se ci sono questioni personali. I genitori dovrebbero aiutare i figli a capire. Consiglio di prendersi sempre un momento di riflessione profonda da fare insieme e poi prendere una decisione. Vale lo stesso per quei ragazzi che, anche se promossi, hanno avuto un anno complicato, faticoso perché impegnati in un percorso che non li ha interessati.
Il ri-orientamento è sempre possibile, fino a che classe?
Prima si comprende di aver preso la strada sbagliata e quindi prima si cambia, meglio è. Ma non è mai troppo tardi per il ri-orientamento. Fissarsi ad arrivare in quinta anche se non si è convinti e non è la strada più adatta vuol dire condannare i ragazzi a fare per cinque anni una vita che non fa per loro. Certo è meglio fare il cambio nel biennio, più tardi si decide e più è complicato. Dalla terza la faccenda diventa molto complessa per alcune scuole, dove ci sono tante materie di indirizzo e quindi che vanno recuperate. Ma se c’è la motivazione secondo la mia esperienza i ragazzi riescono a scalare anche le montagne più alte.
Come si fa a non vivere il cambio di scuola come una sconfitta?
Spesso il ri-orientamento è vissuto come un “non ce la faccio” e quindi può essere frustrante. I genitori in questo possono essere di grande aiuto, spingendo il ragazzo a essere protagonista della decisione, a vivere il “cambio” come la conseguenza, responsabile, di un errore di valutazione iniziale. Mettere in discussione la scelta della scuola che si vuole lasciare supporta il ragazzo a non sentirsi “non in grado”. E poi la famiglia può aiutare stando molto attenta ai segnali. Quali sono i segnali? Avere ogni anno due/tre debiti e magari proprio nelle materie di indirizzo è una chiara indicazione che bisogna riflettere sulla scelta fatta. Ma è lo studente che deve farlo. Solo così potrà vivere l’eventuale cambio come un’opportunità e non come una frustrazione. E ovviamente mamma e papà possono aiutare a trovare la strada nuova, ma non devono imporla. Altrimenti si rischia di ricommettere l’errore iniziale di orientamento.
Bocciati o con debiti può essere utile cambiare istituto?
Tutto dipende dai ragazzi anche in questo caso. A volte il “cambio” è pensato credendo di andare in un istituto più semplice, lasciando una scuola più prestazionale. Ma non sempre la questione è questa. Il cambio di Istituto è corretto se il ragazzo non si trova bene con la classe o con il corpo docenti. Se si soffre a scuola allora è opportuno cambiare luogo, ma per stare bene, non per cercare la scorciatoia. Ci sono ragazzi che si incaponiscono e vogliono restare dove sono, contro il parere dei genitori. Ecco, anche in questo caso la linea guida dovrebbe essere solo una: ascoltare tanto i ragazzi, i diretti interessati.
Ecco le scuole premiate con il bollino familyfriendly di Radiomamma che hanno possibilità di accogliere studenti che si sono ri-orientati dopo l'anno scolastico
- Istituto Leopardi: per il liceo linguistico quadriennale e il liceo scientifico
- Istituto Paritario Labor: per il Liceo del Made in Italy (scopri qui tutto sul nuovo Liceo) e anche in qualche altro indirizzo, quindi Scienze Umane economico sociale, Scientifico Sportivo, Amministrazione Finanza e Marketing
- Liceo Artistico della Società Umanitaria: liceo artistico
- Liceo delle Scienze Umane Preziosissimo Sangue: ancora qualche posto
- Regina Mundi: per Liceo Linguistico e Scientifico
- Istituto Freud: ancora qualche posto al Liceo Scientifico e nei vari altri indirizzi (Scienze Umane economico sociale, Tecnico Economico Turismo, Tecnico Tecnologico Informatica)
- Istituto Maria Ausiliatrice: qualche posto nell'indirizzo Professionale Socio Sanitario
- Fili di Luce: scuola parentale
- Istituto Maria Consolatrice Imc: Liceo Scientifico, Linguistico, Scienze Umane, Amministrazione Finanza e Marketing
- Fondazione Grossman: Liceo scientifico e classico
E se vuoi fare un trasferimento durante l’anno scolastico o un recupero anni dopo una bocciatura? Ti spieghiamo tutto qui
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