Babysitter: stop ai contanti da gennaio

Dal 2022 solo pagamenti tracciabili per tate, colf e badanti, altrimenti nessuna detrazione fiscale per la famiglia e scatta la multa


Babysitter, colf e badanti: da gennaio 2022 stop ai contanti, ma solo pagamenti tracciati, quindi tramite bonifico o assegno così da poter usufruire delle detrazioni fiscali al 19%. “La Legge di Bilancio 2020 (L. n° 160/2019), infatti, subordina la fruizione della detrazione IRPEF del 19% all'utilizzo di strumenti tracciabili per il pagamento della maggior parte degli oneri detraibili, a partire dal 1° gennaio 2020”, spiegano gli esperti del familyfriendly Saf Acli Milano.

PAGAMENTO BABYSITTER, COLF E BADANTI: DA GENNAIO 2022 SOLO PAGAMENTI TRACCIABILI PER POTER AVERE LE DETRAZIONI FISCALI

Cosa si intende con pagamento tracciabile?

Per pagamento tracciabili intende quello effettuato tramite versamento bancario o postale, carta di credito o debito, carta prepagata, assegno bancario o circolare (art.1 c.679 L.160/2019). In un'ottica di prevenzione e contrasto all'evasione fiscale, tali strumenti risultano preziosi poiché consentono al fisco di conoscere causa, origine e destinazione degli spostamenti di denaro.

Come usufruire delle detrazioni fiscali?

Per usufruire delle detrazioni fiscali, per quasi tutti gli oneri detraibili al 19%, quindi compreso il pagamento dello stipendio della lavoratrice domestica, è necessario quindi che il pagamento dello stipendio avvenga tramite pagamento tracciabile.

C’è un massimale entro cui posso continuare a pagare in contanti?

Si, è possibile continuare a pagare in contanti un massimo mensile di 999,99 euro

Quanto è possibile recuperare effettuando un pagamento tracciato a babysitter, colf e badante?

Il datore di lavoro di un addetto all’assistenza di persone non autosufficienti può detrarre dall’imposta lorda il 19% delle spese sostenute, per un importo massimo di 2100 euro l’anno.

La detrazione spetta al soggetto non autosufficiente o ai familiari che affrontano la spesa e vale solo per contratti di assistenza a persona non autosufficiente (per la non autosufficienza è sufficiente un certificato del medico che dichiari la non autosufficienza).

Il limite di 2100 euro è riferito al singolo contribuente a prescindere dal numero delle persone cui si riferisce l’assistenza. Ad esempio, se un contribuente ha sostenuto spese per sé e per un familiare, l’importo da indicare in questo rigo non può superare 2100 euro.

Attenzione però, se il datore di lavoro ha un reddito superiore ai 40K/annui non può più usufruire della detrazione.

Sono previste sanzioni?

Si. Ad essere punito non è solo chi paga in contanti superando il limite ma anche chi accetta il pagamento. Con il limite a 999,99 euro (dal 1 gennaio 2022) la sanzione minima sarà di 1000 euro.

Il cedolino è obbligatorio se effettuo sempre pagamenti tracciati?

Si. Il pagamento tracciabile non esonera il contribuente dall’obbligo di elaborare una busta paga e conservare il documento elaborato firmato tra le parti (come previsto dall’articolo 34 comma 1 del CCNL dei lavoratori domestici).

Ho fatto una pratica di emersione/sanatoria e il lavoratore non può aprire un conto. Come lo pago?

In questo caso, data l’impossibilità di tracciare il pagamento, bisogna continuare con l’attuale modalità di pagamento che dovrà essere riadeguata immediatamente una volta regolarizzata la posizione del lavoratore.

 


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Babysitter regole nuove
Stop ai contanti per babysitter, colf e badanti

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