Assegno unico e congedo parentale: le novità della finanziaria 2023

Ecco le misure per le famiglie nella Legge di Bilancio che ora va all'esame del Parlamento


Il governo ha varato la legge di Bilancio. Ora la manovra andrà in Parlamento per l’approvazione e solo una volta superato l’esame delle Camere (entro il 31 dicembre 2022) le misure previste entreranno in vigore. Per le famiglie due le novità: sull’assegno unico e sul congedo parentale facoltativo

ASSEGNO UNICO: AUMENTO DEL 50% PER IL PRIMO ANNO DEI FIGLI E PER LE FAMIGLIE NUMEROSE

La manovra prevede un ritocco per l’assegno unico universale alle famiglie che è in vigore da marzo 2022. Il contributo viene aumento del 50% per tutti per il primo anni di vita del figlio/a. Per chi ha dai 3 figli in su è previsto il raddoppiamento della maggiorazione forfettaria che da 100 passa a 200 euro al mese. Viene anche resa strutturale la maggiorazione per i figli disabili, che ora era transitoria.

MANOVRA 2023: UN MESE DI CONGEDO PARENTALE FACOLTATIVO IN PIU’ ALL’80% DELLO STIPENDIO

La legge di Bilancio prevede un mese di maternità in più, retribuita all’80% dello stipendio, utilizzabile fino ai 6 anni del figlio/a. Il congedo parentale facoltativo è retribuito al 30%.

Quest’estate erano entrate in vigore le nuove regole sui congedi: Tre mesi in più di congedo parentale per i genitori, passa da 6 a 12 anni l’età del figlio per cui si può chiedere il congedo facoltativo al 30% di stipendio, fissata a 10 giorni la paternità, indennità per le lavoratrici autonome. 

 

 


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