Allarme zecche: cosa fare se il tuo bimbo viene morsicato
Allarme zecche quest’estate e molti genitori si chiedono se è sicuro fare pic nic e giocare nei prati. Sono davvero pericolosi i morsi di questi animali? Cosa dobbiamo fare e come comportarci con i bambini se troviamo la zecca addosso dopo una passeggiata in natura? “Con il Covid sono aumentate le zecche nel nostro Paese, perché per mesi gli animali selvatici hanno potuto muoversi più indisturbati. Ma occupiamocene, senza preoccuparci. Nel 90% dei casi il morso di zecca non porta alla tanto temuta borreliosi di Lyme”, rassicura il Dottor Giorgio Zavarise, membro Società Italiana di Pediatria e Resp Uos Di Malattie Infettive E Tropicali Pediatriche presso Irccs Ospedale Sacro Cuore - Don Giovanni Calabria Negrar Di Valpolicella (Vr)
COSA FARE SE UN BAMBINO HA UNA ZECCA: COME TOGLIERLA, I SINTOMI E LE POSSIBILI E QUANDO PREOCCUPARSI E CHIAMARE IL PEDIATRA
Le zecche possono essere pericolose per i bambini?
Di per sé non sono un grosso problema. L’uomo, come gli animali domestici (il gatto o il cane), sono ospiti occasionali perché le zecche prediligono, per vivere, la fauna selvatica (cervi, cinghiali, piccoli mammiferi come i topi). Sono soprattutto nelle radure tra i boschi, nell’erba alta dove aspettano le vittime percependole anche a centinaia di metri di distanza. In città sono rare. La zecca, tuttavia, può veicolare alcune malattie di una certa gravità: la Borreliosi di Lyme e la Tick Bone Encephalitis (TBE).
Come si vede se una zecca ti ha morsicato?
La zecca nell’uomo rimane piccola (non riesce a crescere) quindi si nota solo un piccolo puntino nero. I soggetti più a rischio sono i bambini in età scolare (che si muovono nei prati) e soprattutto gli scout che passano molto tempo nelle radure. Ogni sera vanno controllati i bambini e i ragazzi che sono stati in posti a rischio come l’erba alta.
Cosa si toglie la zecca e cosa bisogna fare dopo?
La zecca va rimossa il prima possibile. Quindi al rientro da aree a rischio controllare sempre i bambini (anche dietro le orecchie).
- niente mezzi “fai da te” o uso di sostanze come disinfettanti e olii sulla zecca in quanto oltre a non facilitare in alcun modo la rimozione possono indurne invece il rigurgito della zecca facilitando quindi una eventuale trasmissione di agenti potenzialmente infettanti;
- Estrai con una pinzetta adatta (può essere utile quella per le ciglia). Afferra la zecca il più possibile in prossimità della cute, senza pizzicarla, e tira con progressione decisa e costante, senza strappi;
- Se si spezza? Quello che resta dentro è il rosto, la punta del morso e non succede niente, La pelle nei giorni a seguire si sfalda e sfalda anche rosto. Non serve inciderla;
- Disinfetta la cute senza applicare sostanze che colorano la pelle che potrebbero, in un primo momento, mascherare reazioni cutanee locali;
- Annota il luogo e la data dove presumibilmente si è verificata la puntura;
- Fai un periodo di osservazione di 30 – 40 giorni per valutare la comparsa di eventuali segni o sintomi. Questi, solitamente compaiono nelle prime due settimane del morso.
Cosa è la borreliosi di Lyme?
La borrelia si localizza nelle ghiandole salivari della zecca e può essere trasmessa all’uomo se la zecca rigurgita una volta dentro il corpo della vittima. Ha tre fasi caratteristiche: Precoce localizzata; Precoce disseminata; Tardiva. È importante quindi riconoscere il prima possibile l’eritema iniziale per poter agire con i 14-21 giorni di antibiotico e impedire alla malattia di evolvere. No, invece all’antibiotico subito, appena la zecca morde se non ci sono sintomi. I sintomi sono: arrossamento circolare della pelle dove c’è stato il morso. Compare nei 3-5 giorni successivi. Compare in circa l’80 % dei bambini. Se non curata con l’antibiotico, la macchia può sparire ma la borrelia continua il suo viaggio nell'organismo. Il bambino sviluppa allora una sindrome simil influenzale: malessere, spossatezza, astenia, febbre, mal di testa, dolori muscolari ed articolari ed occasionalmente compaiono diverse macchie simile all’eritema originale, ma più piccole, diffuse in tutto il corpo. Raramente è possibile lo sviluppo della meningite. Dopo 6 mesi dal morso di zecca, se non diagnosticata e curata, la malattia si definisce tardiva e il bambino sente dolori articolari. Tuttavia, questa forma è rara nei bambini.
Cosa è l’encefalite da zecca?
La TBE (TICK BONE ENCEPHALYTIS) è una malattia trasmessa da un flavivirus che viene trasmesso immediatamente con il morso della zecca È presente solo in Veneto, Friuli e Trentino Nel 90 % dei casi provoca una infezione asintomatica mentre nel 10 % dei casi si può avere febbre, cefalea fino appunto a provocare meningite o encefalite con conseguenze importanti. Contrariamente alla Borreliosi per questa malattia esiste un vaccino molto efficace
Come si fa a evitare il rischio zecche?
Non sdraiarsi su prati con l’erba alta. Indossare pantaloni e calze lunghe se non si cammina sui sentieri. Per le persone più a rischio, come gli scout è raccomandata la vaccinazione per TBE. Sono 4 iniezioni a distanza di tempo e danno una copertura totale… Ovviamente il vaccino non serve per le famiglie che vanno in vacanza in montagna. Possono essere utili però i repellenti specifici per le zecche, come si usano quelli per le zanzare al mare e in città.
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