Dente rotto: cosa faccio?
Dentista: i consigli quando il dente di tuo figlio si rompe o cade per uno “scontro” durante una festa di compleanno, un “incidente” mentre gioca al parco o va in bicicletta.
Basta poco e succede, succede spesso ai bambini, anche piccoli, dicono i professionisti. E allora cosa possiamo fare noi mamme e papà? Abbiamo chiesto aiuto all’odontoiatra pediatrica Federica Gandolfi, studio familyfreindly Polibiomedica
DENTI ROTTI NEI BAMBINI: COME FARE?
Cosa faccio se mio figlio si rompe un dente?
Innanzitutto mantieni la calma, e poi cerca di capire se sono denti decidui ("da latte") o permanenti ("definitivi"). (Se non ti ricordi, i denti da latte hanno forma più quadrata e sono di un colore bianco più chiaro, quelli permanenti sono invece più rettangolari e di un colore che tende all’avorio. In genere gli ultimi denti da latte cadono intorno ai 12 anni).
Dente da latte: se si rompe viene estratto, ma non ci sono danni sui denti permanenti
Se il dente fratturato è "da latte", normalmente il bimbo sente dolore e sanguina. Non preoccuparti se "dondola", difficilmente il colpo arreca danno al dente definitivo sottostante. Se il dente traumatizzato muore diventa più scuro e può comparire nella zona di fine radice una vescicola bianca, la cosiddetta "fistola". I denti decidui sono denti che rimangono pochi anni in bocca, e in caso di trauma vengono solo estratti prima del loro tempo fisiologico.
Dente permanente: recuperalo, mettilo nel latte o nell'acqua e portalo subito agli specialisti
Se invece il trauma riguarda un dente permanente, bisogna, cerca di recuperare il frammento rotto e conservarlo in un liquido organico (latte, acqua o saliva). E’ fondamentale rivolgersi il prima possibile all'odontoiatra, che provvederà a re-incollare il frammento al proprio posto, premurandosi di accertare la vitalità dell'elemento fratturato. Proprio per questo, l'odontoiatra fornirà istruzioni su una prova di vitalità del dente che andrà ripetuta a distanza. Può anche capitare che un trauma più forte porti all'espulsione del dente: in questo caso bisogna recuperarlo, conservarlo in un liquido fisiologico (acqua, saliva o latte) e correre dal dentista. La tempestività dell'intervento dell'odontoiatra è cruciale, perché un dente "permanente" può essere reimpiantato solo a poche ore dal trauma.
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