Logopedia online: nasce un protocollo per bambini
Didattica a distanza, sport online, laboratori in remoto. Ci siamo stancati vero? E i bambini e i ragazzi ancora di più, costretti da quasi un anno a un nuovo modo di interagire e apprendere. Ma è tutto da buttare? “La logopedia online ci ha fatto registrare progressi più veloci e una maggiore compliance del bambino e dei genitori”, spiega Davide Nahum, co-fondatore del Centro Ieled, Il centro familyfriendly di psicologia per l’età evolutiva dove trovi psicologi, neuropsichiatri, neuropsicomotricisti e logopedisti
LOGOPEDIA ONLINE PER BAMBINI: UN PROTOCOLLO NUOVO PER LE FAMIGLIE A MILANO
La logopedia online in cosa è diversa da quella in presenza?
Davide Nahum: A marzo ci siamo trovati davanti a un problema. I bambini dovevano continuare la logopedia. Ma non si poteva semplicemente metterli davanti a un computer. Allora abbiamo studiato (in Australia e Usa la logopedia online è usata aldilà del Covid, da anni) e trovato e provato un protocollo. Due differenze molto importanti rispetto alla seduta in presenza: c’è più lavoro da fare a casa, ma soprattutto c’è una parte molto più attiva del genitore. E questo ha dato ottimi risultati.
Come funziona?
Davide Nahum: Si inizia col riassunto della settimana, poi ci sono i 40 minuti di terapia. La nostra equipe ha preparato una serie di materiali ad hoc: esercizi e schede. Ma serve un genitore presente e attivo. In presenza è più facile gestire l’attenzione del bimbo, online serve che mamma o papà aiutino il figlio nel tenerlo focalizzato e che siano presenti perché devono sapere cosa sta facendo, dovendolo aiutare a casa. Nella logopedia in presenza c’è meno parte di lavoro a casa. Abbiamo scoperto che l’online richiede più attività a casa e coinvolgimento maggiore della famiglia e questo ha portato la terapia a essere più efficace, progressi più rapidi.
La logopedia online funziona per tutti i disturbi?
Davide Nahum: Per difficoltà di lettura e ortografia, per disturbi d’apprendimento e disturbi specifici del linguaggio funziona benissimo. Non si può fare quando ci sono per esempio difficoltà di posizionamento della lingua o di deglutizione atipica, perché in questi casi la manipolazione è fondamentale
Cosa ha di positivo a parte il fatto che permette di fare logopedia nonostante il Covid?
Davide Nahum: La logopedia online non è solo mettere il logopedista e il bambino davanti al pc, ma ha un significato, diverso coinvolgimento della famiglia e diversi esercizi. Noi in generale anche in presenza coinvolgiamo i genitori, ma in questo caso il genitore vede il percorso volta per volta e si attiva, può cambiare il suo modo di aiutare il figlio settimana per settimana. Non è più solo l’ora a settimana, ma la famiglia è attiva sempre. L’efficacia del protocollo sta molto nel tanto coinvolgimento del genitore….
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