Fabbrica del Vapore: Il circo dei burattini
II direttore del circo, tipo rigido e preciso, scandisce ogni secondo e ogni momento.
Maurino, il servo, di scena, ha un carattere emotivo, pensa solo alle cose piacevoli della vita: dormire, mangiare, alla poesia. Questi sono i due caratteri principali che si inseguono durante tutto lo spettacolo, fino ad incontrarsi e a scontrarsi, chi vincerà?
Nessuno, entrambi servono per la buona riuscita dello spettacolo.
C'è la "fiera di paese" (ispirata al Petruschka di Strawinsky): una scena d'insieme con il saltimbanco, il venditore di palloncini, il giocoliere, ecc. Seguono il domatore di leoni, l’incantatore di serpenti, la danzatrice del ventre; scene che si sviluppano ad un ritmo crescente con finali a sorpresa. Troviamo poi la gallina con il gallo che fanno l'amore, nasce l'uovo e dentro c'è il pulcino; piccolo, semplice ciclo vitale. Poi c'è Felice che mangia un frutto, semina i semi, arriva la nuvola con la pioggia, il sole che scalda, la luna con le fasi e nasce la pianta. Essa cresce e diventa un bell'albero: altro ciclo vitale. Giunge la primavera con le farfalle, la poesia sugli uccelli e finalmente il dolce riposo interrotto dal direttore che vuole sempre tutto in ordine.
Si arriva allo scontro, l'inseguimento tra dietro e davanti e gran finale.
Età consigliata: 3 ai 99 anni
Durata spettacolo: 45 minuti